Sì al mantenimento dell’ufficio del giudice di Pace nel Comune di Maddaloni. Lunedì il sindaco Rosa de Lucia e l’assessore agli Affari Legali Rosaria Bove hanno inoltrato una missiva al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri e al Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere affinché venga rivisto il decreto legislativo del 7 settembre 2012, numero 156 che prevede la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e quindi la soppressione dell’Ufficio del giudice di pace anche a Maddaloni.

“Questa amministrazione – si legge nella missiva indirizzata al Guardasigilli – è ben conscia dello spirare del termine, tuttavia, valide ragioni determinano a ricorrere a lei, affinché conceda a questo Comune la riapertura dei termini per la presentazione della domanda di mantenimento sul territorio del locale Ufficio del Giudice di Pace”.

La gestione commissariale sopravvenuta, nei mesi scorsi, non ha inteso proseguire nel solco determinato dal massimo organo politico, e l’occasione della domanda di mantenimento dell’ufficio non ha avuto seguito.

Ristabilita l’amministrazione politica della città, la domanda in questione è riemersa in tutta la sua vitalità, raccolta da questo Ente che, dopo un attento esame delle possibilità finanziarie e delle risorse umane si propone, ora, all’esame del dicastero.

“La Città di Maddaloni – si conclude nella lettera indirizzata al ministro Cancellieri –  possiede i mezzi finanziari per sostenere le spese dell’Ufficio del Giudice di Pace. Peraltro, felici trattative già in corso di perfezionamento con altre amministrazioni limitrofe, ci fanno ben sperare che a breve potrebbe nascere un consorzio intercomunale destinato alla gestione economica dell’ufficio giudiziario”.

 

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