E’ rimasta chiusa al pubblico alle 8.30 alle 10.30 la Reggia di Caserta per l’assemblea sindacale indetta dall’Ugl Intesa cui hanno preso il segretario generale Francesco Prudenzano, il coordinatore nazionale Beni Culturali dell’Ugl Renato Petra e oltre 50 dipendenti della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Caserta e Benevento che ha sede nel Monumento Vanvitelliano. Si è discusso della decisione della sovrintendente Raffaella David di tenere aperto il Palazzo Reale nei giorni del 24 e del 31 dicembre, che cadono quest’anno di martedì, giorno di chiusura della Reggia. “Non diciamo no alla scelta – spiega Prudenzano – ma contestiamo il modo in cui la decisione è stata presa, senza alcun dialogo preventivo, come è consuetudine per la David, che non ha praticamente rapporti con i dipendenti e non tiene in alcun conto le loro richieste. Tali modalità di gestione fanno male alla Reggia”. I lavoratori vorrebbero concordare i turni e un’eventuale retribuzione aggiuntiva accedendo a fondi per progetti nazionali. Tra i problemi sollevati anche quello dei riscaldamenti che mancano in molti locali della sovrintendenza, come nella sala Giunone in cui si è tenuta l’assemblea, o dei servizi igienici sia per i dipendenti che per i turisti che, dice il coordinatore Ugl Renato Petra, “sono di livello scadente”, o dei tornelli, “per i quali – continua Petra – sono stati spesi 150mila euro ma che spesso non funzionano. La David non ci dica che i soldi per la manutenzione mancano”.

Per il segretario generale Prudenzano “è necessario subito aprire un dialogo tra la David e i lavoratori”. Il segretario casertano dell’Ugl Sergio D’Angelo pone invece l’accento sul mancato avvio dei lavori di restauro delle facciate transennate dal settembre 2012. “Abbiamo inviato numerose lettere al direttore generale dei Beni Culturali della Campania Gregorio Angelini, competente ad indire i bandi di gara per i lavori, ma non ci risponde. Eppure il Mibac ha detto che i soldi c’erano”. L’ultima battuta è sul corno rosso, ancora oggi davanti alla Reggia, ma che presto sarà spostato nella vicina Piazza Cattaneo. “L’ho visto dal mio albergo, è esteticamente brutto” ha sentenziato Prudenzano.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui