Comune di Napoli, Centro Agroalimentare Caan e Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II insieme per rassicurare i consumatori e aiutare il settore agricolo campano. Il protocollo mira a contrastare la psicosi che si è diffusa nei consumatori campani e non solo a seguito dell’allarme Terra dei fuochi. L’intesa affida al Dipartimento di agraria dell’Ateneo federiciano il compito di effettuare analisi e controlli sui prodotti agroalimentari venduti dal Caan prima che vengano immessi sul mercato al dettaglio, conferendo loro una certificazione di qualità.

”La vicenda della Terra dei fuochi, l’inquinamento dei territori e la relativa disinformazione – ha detto il vicesindaco Tommaso Sodano – stanno mettendo in ginocchio un settore vitale dell’economia non solo napoletana, ma di tutta la regione”. Secondo Sodano sono, in particolare, due i rischi a cui si può andare in contro: la perdita di terreni agricoli e la nascita di un mercato al nero dei prodotti che, ha aggiunto, ”in alcune aree già si sta verificando”. Secondo i numeri riferiti, il problema della Terra dei fuochi riguarda l’1 per cento dei terreni, mentre sono 850 gli ettari da bonificare su una totalità di 150mila ettari coltivati. Solo nel Napoletano sono circa un milione le aziende agricole. Le analisi – come spiegato – saranno effettuate a campione ogni settimana su tutte le partite di prodotti che arrivano al Caan e i dati saranno pubblicati sui siti del Centro agroalimentare e del Dipartimento di agraria così da essere visibili e consultabili dalla cittadinanza.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui