Via Toledo è stata trasformata oggi in un supermarket del falso da decine e decine di ambulanti, che hanno occupato quasi ogni metro di marciapiedi. A partire da metà mattinata la principale strada del commercio cittadino, in assenza delle forze dell’ ordine, è stata “invasa” da banchetti, carrettini, e dai classici lenzuoli bianchi stesi a terra, con vari generi di prodotti contraffatti. Su tutti le borse griffate e gli occhiali da sole, ma sono in vendita anche cd contraffatti, cinture in pelle e le “pezze” offerte da ambulanti cinesi su carrettini mobili.

Da Largo Spirito Santo a piazza Trieste e Trento gli ambulanti hanno reso perfino difficile in alcuni tratti il passaggio dei pedoni. Nei giorni scorsi a Soccavo i commercianti si sono resi protagonisti di una singolare protesta contro gli ambulanti, collocando catene e paletti dissuasori per impedire l’ occupazione dei marciapiedi. Nel centro della città è del tutto privo di applicazione il “Patto per Napoli sicura” siglato il 3 ottobre 2012 in Prefettura dall’ allora ministro per gli Interni Annamaria Cancellieri, che prevedeva “prevenzione e contrasto del commercio su suolo pubblico abusivo in via Toledo, Piazza Trieste e Trento , piazza Plebiscito e Piazza Trieste e Piazza Garibaldi. Secondo una recente indagine di Confindustria le “bancarelle del falso” a Napoli si estendono per circa 10 chilometri, assegnando alla città il primato nella vendita di prodotti contraffatti.

 

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