SESSA AURUNCA – Acque sempre più agitate nel centrosinistra sessano. Un gruppo di democratici prende le distanze dal Pd e rilancia l’azione politica in altre forme: “Il nobile territorio di Sessa Aurunca
sta attraversando un momento di difficoltà politica, economica e culturale. Per la prima volta dopo decenni la destra governa la Città e il centrosinistra annaspa senza prospettive. Il PD, ridotto ad una rappresentazione tragicomica, rappresenta il punto di maggiore sofferenza dell’intera coalizione. E’ evidente, infatti, che negli ultimi due anni il Partito Democratico di Sessa Aurunca – per misteriosa, perseverante ed accanita irresponsabilità di una parte di se stesso e del suo livello provinciale – abbia finito per indebolire il centrosinistra aurunco favorendo l’ascesa, senza precedenti, della peggiore destra alla guida della Città. Un Partito Democratico improvvisamente consegnato, in omaggio al tanto peggio tanto meglio, alla rozzezza, alla irresponsabilità e alle invidie interne che lo hanno reso un peso per Sessa e per il centrosinistra. Una confusione subdolamente istigata per delegittimare gli unici possibili punti di forza del Partito. Del resto il PD della provincia di Caserta è ormai famoso per l’impegno che infonde nell’eliminazione dei suoi Sindaci a tutto vantaggio del centrodestra.
E’ quanto accaduto anche a Sessa Aurunca: un mistero non chiarito, un nodo politico non sciolto, un’analisi da cui tutti esulano, anche il nuovo gruppo dirigente provinciale. Una fuga a tutto danno della politica e del futuro del Partito Democratico aurunco. Un PD in caduta di dibattito, di primato e forza culturale. Un PD che è riuscito a fatica a presentare una lista alle amministrative riuscendoci solo grazie alla serietà di vecchi militanti e del responsabile “ad acta”, sostenuta unicamente dai voti di quegli stessi Consiglieri Comunali uscenti mandati a casa dal “fuoco amico”. Quella fase malinconica doveva almeno servire ad indicare una ripartenza ed una direzione di marcia che assicurasse un futuro vero al PD di Sessa Aurunca. Ed invece anche la nuova dirigenza provinciale dimostra di non voler affrontare questioni di merito politico e di radicamento territoriale. Dimostra di perseverare negli errori già commessi e di non gettare alcuna base politica, culturale, sociale ed autorevole per il futuro di un partito che, anche se nato da poco, porta con sè la storia dei territori e delle generazioni. Per questa “pilatesca” posizione, dunque, il PD aurunco rischia di conservare un guscio vuoto a “zero voti”. Un PD triste al quale – se pur con rammarico – non si può aderire. Almeno per oggi.
In ragione di ciò, i sottoscritti- espressione elettorale del PD alle ultime amministrative, che senza di loro avrebbe sommato solo “prefissi telefonici” – in attesa che rinasca sul territorio un PD degno di questo nome – hanno deciso di proseguire l’impegno in altre forme politiche in cui la storia, la sensibilità e la cultura democratica possano essere rappresentate, difese e sottratte ad una prospettiva di marginalità politica e culturale. Prima di un indistinto tesseramento sarebbe stato opportuno promuovere un dibattito politico vero sulle responsabilità anche interne al PD che hanno consegnato la città alla destra, nonché una seria analisi su quale modello di PD sia necessario sul territorio aurunco in questa fase storica e per il futuro. Ma ciò non è avvenuto e non sembra nemmeno in programma.
I sottoscritti, infine, da cittadini di “Sessa Democratica”, pur senza aderire al PD, chiedono al Consigliere Giuseppe Aniello di rappresentare le loro istanze nel Consiglio Comunale riconoscendolo, tra l’altro, come unico esponente del PD legittimato dal voto popolare ed in grado di essere riconoscibile per l’elettorato di riferimento”.
Il documento è firmato da: Tommaso Fusco, Tommaso Di Marco, Roberto Di Iorio, Luciano Di Meo, Carmine Perrotta, Silvio Sasso, Marco Passaretti , Vincenzo Calenzo , Gianluca Sasso , Claudio Di Meo , Giovanni Izzo , Angelo Di Iorio.