Il gruppo consiliare di Speranza per Caserta ha depositato una mozione nella quale si chiede al Sindaco Del Gaudio di vietare su tutto il territorio comunale, con apposita ordinanza, gli spettacoli circensi con animali in via d’estinzione o esotici.

 

Mentre in tutto il mondo, ed anche in molte parti d’Italia (Torino, Ferrara, Bologna, Brindisi e due mesi fa l’intera Regione Toscana) si moltiplicano i provvedimenti a tutela degli animali segregati e sfruttati per il divertimento dell’uomo, a Caserta si sta assistendo negli ultimi anni ad un moltiplicarsi di attendamenti di circhi con animali, di cui gli ultimi due nei mesi più recenti (uno è ancora attivo in zona S. Gobain).

 

Dopo il “corno”, i mercatini-tendopoli in piazza Ruggiero ed alla Vaccheria, la nostra città dimostra ancora una volta il suo stato di arretratezza culturale, e sarebbe davvero il momento di registrare un’inversione di tendenza.

D’altronde, è evidente che pur mettendoci tutta la buona volontà del mondo, il circo non potrà mai fornire le strutture, gli spazi e la tranquillità necessari alla salute fisica e al benessere mentale degli animali, in particolar modo quelli esotici; inoltre, autorevoli pareri tecnici scientifici confermano inoltre l’inappropriatezza sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini dei circhi con animali. In conseguenza di questa nuova sensibilità, sono in aumento gli spettacoli circensi che si reggono solo sulla abilità e creatività umana, uno fra tutti il celeberrimo “Cirque du Soleil”.

La richiesta poggia dunque su fondamenti morali e scientifici: il CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) ha emanato nel 2000 ed aggiornato nel 2006 delle linee guida nelle quali si legge testualmente: “si raccomanda che in futuro non vengano più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile quali: primati, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni”. Ora la parola passerà al Consiglio Comunale: i cittadini potranno sapere da che parte stanno i loro rappresentanti.

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