Finanziato dalla Regione Campania, per un importo di 325mila euro, la fase di realizzazione del progetto di “Joint Paes Sele-Picentini” per lo studio di un graduale risparmio energetico e di riduzione di emissioni di CO2.

La forte iniziativa di carattere ambientale interessa dodici tra Comuni e Città della Piana del Sele e dei Picentini, di cui il Comune di Giffoni Valle Piana è capofila, e coinvolge una popolazione di oltre centomila abitanti. Hanno aderito le municipalità di Acerno, Albanella, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte. L’intervento rientra nel “Patto dei Sindaci”, un modello di “governante multilivello”, istituito dall’Unione Europea nel 2008, che coinvolge enti locali e regionali ed opera nel campo delle politiche per l’energia sostenibile. L’obiettivo generale del progetto “Joint Paes Sele-Picentini”, è di ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 del 31%, rispetto ai dati del 2011, attraverso un sistema energetico efficiente e sostenibile che dia priorità al risparmio di energia e alle fonti rinnovabili come mezzi per la riduzione dei fabbisogni energetico e delle emissioni di anidrite carbonica.

“La tutela dei territori e dell’ambiente è una priorità di chi ha la responsabilità di amministrare una città e i suoi abitanti – dichiara il Sindaco Paolo Russomando – Riuscire ad aggregare le forze e le energie di più comuni, che hanno lo stesso intento, è uno sforzo maggiore perché si riesce ad abbracciare più realtà confinanti, creando una continuità territoriale di politica ambientale che darà negli anni i risultati prefissati. Abbassare i livelli di emissione di anidrite carbonica nei nostri territori gioverà alla salute dei cittadini, alle nostre città e alla nostra economia locale e regionale che si basa, per buona parte, sulla produzione di prodotti tipici e di marchi doc apprezzati e consumati in tutti il mondo”. Il progetto di risparmio energetico sarà realizzato in collaborazione con la Seconda Università di Napoli – Dipartimento di Scienze e Tecnologie ambientali, Biologiche e Farmaceutiche, che sarà parte integrante del comitato tecnico con propri tecnici e accademici, e il Gal Colline Salernitane. Nella prima fase sarà realizzato un Inventario Base delle Emissioni (IBE) per avere una mappatura dei territori e studiare gli interventi mirati per il raggiungimento dello scopo principale.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui