Insieme ad un complice, lo scorso 19 giugno, rapinò un cliente della filiale Cariparma di Teverola è stato arrestato oggi dagli agenti del commissariato di polizia di Aversa al termine di complesse e articolate indagini. Ai fini dell’identificazione di Alfonso Cerbone, 30enne originario di Napoli, un’impronta lasciata su uno degli specchietti della moto utilizzata per la fuga.

A giugno gli agenti erano immediatamente riusciti a bloccare il complice di Cerbone, Alberto Giordano che fu immediatamente trasferito in carcere in stato di arresto. I due malviventi furono intercettati da una volante in viale Kennedy ad Aversa mentre erano a bordo di un Transalp di colore scuro

 

I poliziotti per bloccarli fermarono l’auto di servizio al centro della propria corsia e lasciarono aperti gli sportelli lato guida e passeggero, in modo tale che si potesse creare un ostacolo al passaggio della citata moto. Tuttavia, i due viaggiatori a bordo della moto, nonostante le ripetute intimazioni “alt polizia”, nel disperato tentativo di superare lo sbarramento, acceleravano ulteriormente l’andatura, impattando con violenza contro lo sportello anteriore e posteriore sx dell’auto di servizio e dopo aver ulteriormente urtato contro un autovettura ferma nel traffico, cadevano per terra. A seguito della rovinosa caduta, uno dei due rapinatori venne immediatamente bloccato e successivamente identificato per Giordano Alberto di anni 44, pluripregiudicato di Napoli, mentre il complice datosi alla fuga a piedi faceva perdere le proprie tracce tra le strade cittadine. Nella circostanza fu recuperato l’intero bottino ammontante a 21.600 euro. Nel corso della concitata colluttazione, che si concluse con l’arresto del Giordano, rimsero feriti un Ispettore Superiore ed un Assistente Capo del Commissariato P.S. di Aversa, entrambi per traumi contusivi-distorsivi.

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