Il Parma cala il tris sul campo del Livorno e rende ancora più critica la posizione in classifica dei toscani. Un Parma ben messo in campo (come sempre del resto) non ha avuto grosse difficoltà a strappare i tre punti che lo proiettano nella zona centro-alta della classifica. Le pagelle.
LIVORNO
Bardi 5.5 Non irresistibili i riflessi sulla prima rete, fa anche qualche piccolo errore in fase di disimpegno: deve ancora migliorare.
Ceccherini 5.5 Perde Palladino in occasione del gol, poi si rimette in carreggiata facendo valere la sua fisicità. Lascia i suoi in 10, infortunato, a 5 minuti dal termine.
Emerson 5 Sempre in difficoltà contro Biabiany, riesce a limitare i danni: prova un tiro dei suoi da centrocampo, ma Mirante è attento. Causa il rigore nel finale.
Rinaudo 5.5 Prestazione ordinata del centrale di difesa amaranto che fa valere tutta la sua esperienza, affacciandosi anche sui calci d’angolo: deve arrendersi nel finale alla maggiore qualità ducale.
Piccini 6.5 Fra i migliori dei suoi, si dimostra un cliente scomodo del Gobbi: ottima falcata e buoni cross, esordio positivo. (Emeghara SV)
Mbaye 5.5 Si butta sempre prima del contatto, al secondo tentativo l’arbitro se ne accorge e non gliene fischia più una. (Duncan 6 Fa valere la sua dinamicità, molto prezioso in fase di spinta: fortunato, deve occuparsi di Biabiany per poco meno di 10 minuti)
Luci 6 Prestazione generosa del capitano amaranto che prova a far valere le sue geometrie, sbaglia solamente un paio di palloni nel corso dei 90 minuti.
Biagianti 5 Viene sostituito per scelta tattica dopo appena 20 minuti, pagando il cambio da trazione difensiva a offensiva. (Siligardi 6.5 Il più ispirato dei suoi, cerca di farsi in quattro concludendo e cercando di mandare i compagni in porta, mai domo)
Benassi 5 Ectoplasmatico, si vede veramente poco: passo indietro per il ragazzo scuola inter dopo la buona prestazione della scorsa settimana.
Greco 6 Ha un ottimo piede, fa alcune aperture magistrali: nel marasma di fine partita riesce a salvarsi, ma deve essere più supportato.
Paulinho 6 Lotta come un leone, ma è molto isolato: meglio assieme a Siligardi, tiene impegnati per 90 minuti Lucarelli e Mendes. L’ultimo ad arrendersi.
PARMA
Mirante 6 Fenomenale in almeno due occasioni, molte incertezze nei rinvii e in fase di impostazione: distratto.
Gobbi 6 In difficoltà contro Piccini, gode di più libertà nel finale: sbaglia un gol clamoroso stampando il pallone sul palo.
Lucarelli 6.5 Attento in fase difensiva, regge il confronto fisico con Paulinho: resta impresso un suo disimpegno di tacco, probabilmente voleva dare continuità a domenica scorsa.
Pedro Mendes 6 Partita ordinata per il difensore portoghese, che non corre grossi rischi: viene atterrato da Emerson in occasione del rigore.
Rosi 6 Non spinge molto, ma contiene bene in fase difensiva, coprendo le incursioni di Biabiany.
Marchionni 6 A fine carriera viene reinventato centrale di centrocampo: usa tutta la sua esperienza nel dettare i tempi di gioco alla squadra, prestazione sufficiente senza acuti.
Acquah 6 Partita ordinata dell’ex Palermo, che fa valere la sua fisicità in mezzo al campo. (Gargano 6 Gioca di mestiere e mette nelle gambe punti importanti in vista di martedì)
Parolo 6.5 Corre molto, recupera palloni e tenta inserimenti: Bardi deve superarsi su una sua conclusione dalla distanza. La nota più lieta del girone di andata dei ducali.
Palladino 6.5 Bravo sul gol, sfiora la doppietta e svanisce alla distanza: tutto il suo repertorio concentrato in poco meno di 90 minuti. (Paletta SV)
Biabiany 7 Devastante nell’uno contro uno, Emerson non riesce mai a contenerlo. Esce presto, martedì c’è la Lazio. (Sansone N. 6 Vivace in fase offensiva, gioca bene in contropiede)
Amauri 7 Non si vede per 80 minuti, poi mette a segno un uno-due micidale: prima una ribattuta, poi un calcio di rigore. Tre reti in due partite per l’italo-brasiliano, il 2014 l’ha rigenerato.