Dopo la brutta figura rimediata ad inizio anno, con il flop della raccolta dei rifiuti e le “minacce” ai cittadini di sanzioni, in questi giorni arriva un’altra notizia non certo esaltante. Il comune di Cesa è stato, infatti, escluso dai finanziamenti della Provincia di Caserta per l’accesso ai contributi per la riduzione dei rifiuti.

 

Ne vi è traccia, invece, della partecipazione del comune di Cesa ad un altro bando, promosso sempre dalla Provincia di Caserta, in materia di redazione dei Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Rispetto ai contributi persi, è stata pubblicata la graduatoria definitiva dei comuni ammessi al finanziamento per la riduzione dei rifiuti.

 

Il comune di Cesa aveva partecipato a questo bando della Provincia di Caserta per ottenere 23 mila euro. Molti i comuni che risultano tra gli ammessi al finanziamento e pochi quelli non ammessi. Tra questi figura il comune di Cesa. Speriamo che l’amministrazione comunale si faccia chiarire dalla Provincia di Caserta il motivo di questa esclusione. Diverso è invece il discorso dei contributi per la redazione del Paes.

In relazione a questo bando il comune sembra non aver proprio partecipato, nonostante la precedente amministrazione comunale, grazie al lavoro dell’ex assessore Stefano Verde, aveva sottoscritto nel gennaio 2012 una convenzione con la Provincia di Caserta per creare una rete a livello europeo al fine di accedere a importanti finanziamenti dell’Unione. L’Amministrazione Provinciale creò un ufficio per sostenere i Comuni nella elaborazione del PAES, senza il quale non si poteva accedere agli stanziamenti.

Inoltre il comune di Cesa risulta anche tra gli enti che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci Europei per l’Energia, con la delibera di consiglio comunale n° 4 del 2012 presupposto necessario per la partecipazione al bando provinciale.

La provincia di Caserta ha distribuito 147 mila euro e Cesa non c’è per non aver partecipato.

La domanda che ci poniamo è questa: l’assessore all’ambiente Giovan Battista Romeo che fa? Non è forse il caso, dopo quello che è successo dall’inizio del 2014, di pensare seriamente alle dimissioni?

Circlo Pd Cesa

 

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