SAN MARCO EVANGELISTA – La bestialità dell’essere umano non ha più limiti e confini, per rubare completi di calcio giovanile, ignoti non si sono fermati neppure davanti ad un cane meticcio di nome Ringo ed a ridurlo in fin di vita a furia di botte.
È quanto è accaduto presso il campo di calcio comunale che ospita la squadra di calcio giovanile “Virtus San Marco”. L’orribile episodio è accaduto nella notta fra il 20 ed il 21 gennaio 2014 ed è stato scoperto solo la mattina del 21 gennaio dal custode dello stadio comunale sammarchese Michele Maio, il quale ha immediatamente allertato i Carabinieri della tenenza di San Nicola la Strada agli ordini del Luogotenente Pio Francesco Marino, al quale il custode ha comunicato che presso il terreno di gioco e più precisamente nei locali adibiti a spogliatoio e magazzino del piccolo complesso dello sport di San Marco Evangelista, era stata compiuta un furto ai danni delle due società sportive che operano sul quel terreno, una delle quali è la scuola calcio Virtus San Marco che ha come direttore sportivo il tecnico Alessandro Amoroso.
“Nel pomeriggio” – ha affermato Fiore Marro dirigente della Virtus San Marco – “è toccato anche a noi allenatori della scuola calcio, di cui è presidente Mimmo Sparaco, scoprire l’accaduto. Ciò che è stato rubato non ha solo, per la nostra giovane società calcistica, un valore economico, sono stati, infatti, rubati una serie di completi da gioco, quattro palloni professionali, e tutta la cambusa composta da bibite, borsa medica, documentazione e altro, materiale che è a disposizione dei giovani atleti che si allenano sotto la nostra direzione. Il piccolo trattore che usiamo di solito per tosare l’erba del campo” – ha aggiunto Marro – “è stato distrutto, così come è stato distrutto l’allarme, alcune pareti, i tesserini ed i documenti sono stati gettati all’aria senza nessuna comprensione, spaccati i lucchetti delle porte degli spogliatoi, distrutta la radio ed il campanello che di solito segnala la fine degli allenamenti, distrutto anche il magazzino.
I rapitori hanno voluto sfregiare oltremodo tutto ciò che era in deposito sprizzando con un estintore su tutto ciò che trovavano. Uno scempio gratuito, cattivo” – ha proseguito Fiore Marro – “ma non tanto quanto hanno fatto al piccolo Ringo, il cagnolino del Mister Clemente Ventrone, malmenato a suon di calci a seguito dei quali è andato in fin di vita e solo la mattina è stato soccorso. Che male ha prodotto e quali problemi avrà mai causato a queste bestie immonde il malcapitato barboncino” – si chiede inorridito per tanta ferocia Marro – “colpito in più parti del corpo, ci interesserebbe saperlo. Abbiamo portato immediatamente il piccolo Ringo dal veterinario che solo dopo due giorni pare sia riuscito a fare il miracolo di tenerlo in vita. Sinceramente da quello che è accaduto” – ha sottolineato – “abbiamo avuto l’idea che più che un furto sia stato un raid punitivo o un vero sfregio, per chissà quale motivo. I ragazzi del circondario hanno pochissimi svaghi per il dopo scuola, una delle poche cose sane e pulite è appunto il poter correre e giocare spensierati sul quel campetto di pallone; speriamo che questo episodio non si ripeta” – ha, infine, concluso Marro – “e che chi è adibito a salvaguardare tutto ciò si dia una mossa. Siamo rimasti tra l’altro senza più della metà del materiale sportivo, le attrezzature, le magliette, i palloni. Da parte mia rivolgo un accorato a chi può aiutarci: Se c’è qualcuno che volesse dare una mano è ben accetto”.
Nunzio De Pinto