Un cambio di destinazione d’uso da agricolo ad edificabile che avrebbe moltiplicato il valore del terreno da 50mila a 600mila euro. E’ questo il provvedimento alla base dell’operazione condotta dai carabinieri di Orta di Atella e che ha portato all’emissione di 16 avvisi di garanzia nei confronti di amministratori e funzionari del comune guidato dal sindaco Angelo Brancaccio e al sequestro preventivo di beni.
Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere il consiglio comunale ha dato il via libera ad un permesso a costruire in deroga agli strumenti urbanistici vigenti e non rispondente ai requisiti richiesti dall’art. 14 del decreto legge 380/2001, che prevede il ricorso alla deroga solo quando l’edificio e/0 l’impianto da costruire sia di natura pubblica o di interesse pubblico.
L’intervento oggetto della concessione riguarda un progetto di realizzazione di due campi di calcetto.
Il provvedimento odierno viene considerato un prosieguo dell’operazione “Domino” che tra il 2012 e il 2013 ha portato al sequestro di 1750 unità immobiliari per un valore di oltre 120 milioni di euro e alla denuncia di 34 persone che devono rispondere di abuso d’ufficio e di lottizzazione abusiva. Anche in quel caso furono scoperte concessioni edilizie in difformità con gli strumenti urbanistici vigenti.