Nella mattinata odierna, nelle province di Caserta ed Asti, i carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 11 indagati, affiliati al clan “dei casalesi – fazione Bidognetti”, operante nell’agro aversano e ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, illecito porto e detenzione di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’indagine è stata condotta dal citato Reparto dall’aprile del 2013 al novembre dello stesso anno, attraverso attività tecniche, nell’ambito di un’ampia attività investigativa che aveva delineato un solido quadro indiziario che, il 15 gennaio 2014, aveva già portato all’esecuzione di fermi di indiziato di delitto nei confronti dei medesimi indagati. Inoltre l’attività svolta ha consentito di ricostruire il nuovo assetto geo-criminale della fazione “bidognetti” del clan con l’individuazione dei referenti locali sul comune di Lusciano (CE). Documentare numerosi episodi di imposizione di servizi di vigilanza privata mediante sottoscrizioni di contratti in danno di imprenditori del comune di Lusciano (CE), nonché numerosi episodi estorsivi in danno di imprenditori costretti a versare ratei in occasione delle canoniche festività. Degli 11 provvedimenti restrittivi, 10 saranno notificati in carcere ed 1 presso il proprio domicilio, nei confronti di altrettanti indagati, già ristretti per altra causa.
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