CESA. E’ previsto per venerdì 7 febbraio, alle ore 18, nella sede della Pro Loco in piazza De Gasperi, l’incontro con Enrica Romano, per la presentazione del libro “Donna e uomo: due modi di essere umano”.

Un appuntamento organizzato dalla Pro Loco di Cesa per sottolineare l’interesse per le problematiche di genere che l’associazione ha sempre manifestato. Interverranno, oltre all’autrice del testo, la psicologa Carmen Bortone e l’avvocato Anna Mele; mentre le conclusione saranno affidate al professor Giuseppe Limone, ordinario di Filosofia del Diritto e della Politica presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Giurisprudenza. Interverranno per i saluti il sindaco dottor Cesario Liguori, il vicepresidente del consiglio provinciale dottor Giuseppe Fiorillo e il parroco Don Giuseppe Schiavone.

L’incontro sarà moderato dalla dottoressa Angela Oliva. A fare da cornice all’evento, ci sarà un’esposizione delle opere dell’artista Nicola Villano, autore, tra l’altro della copertina del libro della Romano. Entusiasta il presidente della Pro Loco Anna Mele che, in merito, ha dichiarato: “Parlare di etica non è anacronistico, anzi in un momento di profondo smarrimento urge ancor di più la necessità di interrogarsi sui valori fondanti di una società civile per arginare la deriva che incombe. Il libro della dottoressa Enrica Romano colpisce per la sua incisività e chiarezza ed affronta temi che attengono alla vita di ognuno di noi nel suo essere maschile e femminile, sulla complicata casualità dello sviluppo di ogni ‘individuo, che a prescindere dalle sue scelte di vita è frutto di un’evoluzione psicologica delicata e straordinaria. La Proloco è lieta di patrocinare questo evento che rappresenta un momento di crescita per la nostra comunità”.

L’autrice del libro, Enrica Romano, sottolinea l’importanza della problematica di genere: “Oggi è più che mai necessario riflettere sul rapporto tra i generi, sulla relazione tra uomo e donna. Donna e uomo sono due modi di essere umano. Siamo uguali ontologicamente, in quanto persone partecipi della stessa natura, ma “funzioniamo” in modo differente. Nasciamo entrambi da un corpo di donna ma i nostri vissuti, il nostro sviluppo psicologico e sessuale percorrono sentieri diversi, le relazioni con le prime figure di riferimento (mamma e papà) sono differenti. Mi sono chiesta quindi “ma allora uomini e donne pensano, amano, studiano, comunicano in modo differente? Questo è il viaggio che voglio fare insieme ai lettori e alle lettrici; un viaggio che conduca alla valorizzazione della differenza e a una modalità sana di relazione tra i generi che possa coinvolgere tutti/e a partire dalle nuove generazioni, con un’educazione fin dalla più tenera età alla relazione, alla comunicazione, all’affettività”.

 

 

 

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