“Da Santa Lucia è arrivata la ormai solita rilettura e interpretazione dei dati Istat: sulle famiglie e sulle imprese della Campania pesano senza dubbio gli effetti della crisi, ma a relegarci sul fondo della classifica nazionale hanno inciso e molto le azioni di questo Governo regionale, come l’assenza di un’adeguata politica di sostegno al reddito e di contrasto alla povertà e il congelamento di risorse enormi sui Grandi Progetti, mai partiti e che mai partiranno, vedi il Porto il Napoli”.
Questo il commento di Antonio Marciano, vicecapogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale della Campania, alle dichiarazioni del governatore Stefano Caldoro sui dati Istat relativi al Pil pro capite dei cittadini della regione. “La situazione è ulteriormente aggravata dalla tassazione nazionale, tra le più alte in tutto il sistema Europa. Ma anche qui, le politiche di Caldoro non hanno fatto mancare il proprio nefasto contributo: in Campania ci sono le addizionali Irap e Irpef più alte d’Italia”, ricorda l’esponente democrat. “Il paradosso è che, inizialmente, queste erano state giustificate dall’esigenza di rientrare dal debito sanitario. Ebbene, da tempo ormai Caldoro annuncia l’azzeramento di questo debito, ma le addizionali restano purtroppo inalterate e altissime. Insomma, siamo di fronte alla ormai solita mediocrità che ha contraddistinto questi ultimi quattro anni, mentre famiglie e imprese sono allo stremo”, conclude Marciano.