“Sulla vicenda delle zone franche urbane necessita un chiarimento di fondo perché noto che vengono fatte dichiarazioni che denotano una mancanza di informazioni di base”. A parlare Michele Galluccio che era presente alla stesura dei primi atti quando la giunta Ciaramella varò la richiesta.
“Il senso delle Zfu del ministero – continua l’esponente ex pdl– era ed è proprio quello di rendere appetibili aree delle città poco sviluppate a livello imprenditoriale dove nessuno avesse mai investito. Per capirci, se avessimo inserito via Roma come altre zone sviluppate imprenditorialmente avremmo modificato il parametro tra abitanti e’ attivita esistenti con la quasi certezza di rigetto e quindi esclusione della nostra istanza cosi com’e’ avvenuto per tanti comuni esclusi . Altro fattore da chiarire sono che il ministero chiese di inserire le zone censuarie e non le strade. Tanto e’vero il decreto ,approva le zone censuarie rientranti e per non cadere in errore si deve guardare la mappa e’ vedere le aree con le relative strade che vi ricadono . Per fare un esempio alcune zone di via Roma sono ricomprese nella Zfu perché la zona censuaria individuata del Lemitone comprendeva anche stralci di via Roma. Ad essere inserite, insomma, non zone già collaudate commercialmente, ma zone da risollevare con incentivi per chi vi investe perche’ lo spirito era questo e quindi qualsiasi idea girata in questa giorni e’solo forviante rispetto allo spirito del bando . Chiunque avesse ancora dubbi per saper se la strada della proprie attività rientri nelle zone individuate li invito a scrivere al comune in particolar modo all’ufficio statistica dove hanno l’esatta conoscenza delle aree censite individuate dal tale bando. Per concludere, voglio dare un seggerimento all’amministrazione ,per poter meglio indicare le suddette zone franche utlizzare manifesti o cartelli all’intero tale da rendere anche visibilmente a tutti i cittadini quali sono .