“L’occupazione dell’altro ieri è stato un incidente di percorso subito rientrato. Oggi in un clima corretto e fattivo mi sono incontrato con i rappresentanti dei lavoratori del Consorzio Unico di Bacino, insieme al commissario liquidatore, Lorenzo Di Domenico ed all’amministratore di Sapna Enrico Angelone”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo, dopo aver incontrato una delegazione di lavoratori del Cub.

“Entro una decina di giorni – aggiunge Pentangelo – saranno pagate le fatture di dicembre e gennaio, in tempi che sinceramente mi sembrano accettabili. Viviamo problemi di bilancio, certamente non per colpa nostra. Esercitiamo una continua pressione sui Comuni per ricevere quanto dovuto in quota Tarsu e Tares. Alcuni stanno rispondendo positivamente, altri meno. Il problema è tutto lì. Da quando la Provincia non riceve più direttamente le proprie aliquote, la gestione finanziaria di Sapna dipende dalla puntualità con cui le amministrazioni comunali del territorio provvedono a saldare quanto di loro competenza. Purtroppo – ha aggiunto Pentangelo – in un immediato futuro se alcuni enti locali continueranno a non corrispondere i fondi per la gestione dei rifiuti trattati da Sapna, saremo costretti a ricorrere a decreti ingiuntivi per il recupero dei crediti”.

“Mi rendo conto – conclude il presidente della Provincia di Napoli – che si tratta di una guerra tra poveri, visti i tagli subiti dall’intero sistema periferico dello Stato, ma questo è il quadro normativo in cui siamo chiamati a muoverci. Il tutto – ha concluso il presidente della Provincia – in una cornice che andando avanti nei mesi sarà sempre più precaria, in un clima di profonda incertezza che riguarda direttamente la Provincia ma anche tutte le amministrazioni che sarebbero coinvolte dall’applicazione di una legge Delrio sempre più incerta e lontana”.

 

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