Uno dei due avvisi di garanzia notificati oggi dai carabinieri su disposizione del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (leggi articolo) ha raggiunto Claudio Valentino, responsabile dell’area Politiche del territorio del Comune di Orta di Atella. Secondo i pm, il funzionario comunale dopo aver riscontrato il carattere abusivo del complesso immobiliare sequestrato oggi in località San Paolo, avrebbe avviato un procedimento amministrativo teso a irrogare una sanzione pecuniaria invece di applicare la normativa in vigore che prevede la sanzione ben più grave dell’acquisizione del complesso al patrimonio comunale o l’abbattimento. In tal modo, sostengono gli inquirenti, avrebbe avvantaggiato l’imprenditore edile.
Ma in realtà Valentino ha disposto tutte quelle misure che i magistrati gli contestato di non aver adottato. Agli atti del Comune infatti ci sono le ordinanze di abbattimento (pubblicate in anteprima da Campania Notizie) notificate dal responsabile del settore Politiche del Territorio già il 10 giugno 2013 ai proprietari degli immobili oggetto del sequestro. Il provvedimento di Valentino “colpì” un’ampia zona di quello che è divenuto abusivamente un parco con villette e edifici. In tutto infatti furono notificate oltre 40 ordinanze di abbattimento come risulta dall’Albo pretorio comunale. Come prevede la legge, le misure adottate da Valentino prevedevano in alternativa l’acquisizione degli immobili al patrimonio comunale oppure il pagamento di una sanzione pecuniaria pari al valore venale degli stessi. Del resto nel settembre 2013 il Comune ha notificato ai proprietari l’atto di acquisizione al patrimonio comunale delle villette e degli stabili.
Insomma il funzionario comunale non ha fatto altro che applicare la normativa vigente in materia urbanistica. Nessuno dei sui provvedimenti infatti ha favorito in qualche modo l’imprenditore, anch’egli indagato, come invece sostengono gli inquirenti. Ma c’è di più. Lo scorso 31 gennaio, Valentino ha disposto altre 40 ordinanze di abbattimento relative alla parte restante del parco in località San Paolo.
Mario De Michele