“L’esclusione della città di Caserta dallo screening sanitario gratuito previsto per i comuni della cosiddetta Terra dei Fuochi è un fatto di una gravità inaudita”. Lo ha detto il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, commentando la conversione in legge del ‘Decreto Terra dei Fuochi’ dopo il via libera del Senato.
“Se è così – ha aggiunto – allora si dica chiaramente che a Caserta non c’è alcun pericolo, ma non saprei su quali basi visto che i risultati della caratterizzazione di Lo Uttaro, ad esempio, non li conosce ancora nessuno. Da una prima lettura, comunque, non sono per niente soddisfatto della nuova legge, di come è stato affrontato il problema dal Governo ed in Senato, anche perché in alcun modo sono state recepite le indicazioni che il consiglio comunale della città di Caserta, attraverso tre ordini del giorno, aveva suggerito ai parlamentari casertani. Né mi risulta, ma spero di sbagliarmi, che i rappresentanti del nostro territorio che siedono sugli scranni di Palazzo Madama – ha concluso Del Gaudio – abbiano provato a far valere le nostre ragioni in fase di discussione del provvedimento. Viene in tal modo vanificato e mortificato il lavoro in tal senso portato avanti dal consiglio comunale e, soprattutto, dai movimenti e dalle associazioni cittadine guidati da don Antonello Giannotti”.