BARONISSI. Si chiama Programma di Riqualificazione Urbana di Edilizia Sociale ed è uno degli interventi più poderosi in tema di social housing approvati dal consiglio comunale di Baronissi.
Intervento che è legato all’approvazione da parte della Regione Campania dell’emendamento, a firma del consigliere Gennaro Salvatore, per la reintroduzione dei contributi precedentemente cancellati dalla stessa Regione.
«È un paradosso che ho sottoposto all’attenzione del presidente Caldoro e che, grazie all’impegno del consigliere Salvatore, e che rischia di vanificare gli sforzi dei privati che hanno investito nel programma di riqualificazione – spiega il sindaco Giovanni Moscatiello – in più di una lettera ho espresso il rammarico e la preoccupazione per il blocco di svariati interventi pubblico/privati attivati in ogni parte delle province della regione laddove non venissero riammessi i contributi».
Il programma “Social Housing” di Baronissi approvato dalla Regione riguarda la località Casal Barone. L’intervento prevede la realizzazione di un quartiere residenziale, attrezzature e servizi tesi ad incrementare la quota di edilizia sociale sul territorio. Il programma consiste nella creazione di 210 alloggi, tutti dotati di autonomia energetica grazie all’installazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari, così suddivisi: 132 da destinare ad edilizia convenzionata; 64 con canone di locazione sostenibile per 10 anni per giovani coppie e soggetti individuati dal Comune con apposito bando; 14 da cedere al Comune e da destinare al terzo settore per ospitare persone con bisogni particolari che vivono in particolari condizioni di svantaggio economico e sociale.
Saranno interamente a carico del privato le necessarie opere di urbanizzazione, ovvero la rete fognaria e quella idrica, la pubblica illuminazione, la rete gas, la viabilità (con la realizzazione di un nuovo asse in viale della Costituzione Europea e la messa in sicurezza dello svincolo con la strada provinciale del cimitero). «Alcune aree che verranno cedute gratuitamente al Comune e verranno destinate ad attrezzature e servizi pubblici – spiega l’assessore all’Urbanistica Sabatino Ingino – in questi spazi, che coprono una superficie complessiva di 23329 metri quadri, abbiamo previsto la realizzazione di parcheggi, verde attrezzato, parchi giochi ed un polo scolastico. Sempre su queste aree è stato posto il vincolo di uso pubblico rispetto al quale il programma prevede la realizzazione di piazzette, porticati e verde attrezzato per altri 11495 metri quadri. In più il privato cederà al Comune alcuni locali, posti a pian terreno degli edifici per una superficie complessiva di 1168 metri quadri, con particolari destinazioni d’uso: centro medico, club sociale, farmacia, sala incontro per mamme e bambini, common house». «Il piano approvato in consiglio ha una