Un gruppo di manifestanti appartenenti al coordinamento per la Campania per la gestione pubblica dell’acqua ha esposto davanti alla sede del Consiglio regionale uno striscione con la scritta ‘Giù le mani dall’acqua pubblica’. Tra i punti all’ordine del giorno c’è, infatti, l’esame del disegno di legge sul servizio idrico, la cui discussione però è stata rinviata. ”Non mi hanno fatto entrare, è assurdo – ha commentato padre Alex Zanotelli, che fa parte del coordinamento – Volevo entrare come cittadino per assistere ai lavori dell’aula, mi è stato spiegato che occorre prenotarsi, che ci sono passaggi burocratici da rispettare”.

”E’ assurdo – ha detto – che democrazia è se si impedisce ai cittadini di assistere ai lavori di un Consiglio?”. Il padre comboniamo ha anche fatto sapere di essere preoccupato per la proposta di legge regionale perché ”abbiamo il timore che voglia essere affidato tutti ai privati”. ”A breve – ha fatto sapere – presenteremo la nostra proposta di legge a iniziativa popolare in linea con i risultati del referendum sull’acqua pubblica”.

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