La Fiom firmi l’accordo per avere una rappresentanza all’interno dello stabilimento Fiat di Pomigliano, e ”per contare, perché attualmente non contano a niente”. É quanto chiede un gruppo di operai in un volantino anonimo affisso tra ieri e oggi nelle bacheche sindacali della fabbrica automobilistica campana. Nel volantino, i lavoratori sostengono che ”Landini e i suoi discepoli” sono ”beffati dalla Cgil”, ed invitano il sindacato a fare ”un passo indietro”. I lavoratori, inoltre, plaudono la nuova Fiat Chrysler, sostenendo che faranno la propria parte con ”coraggio, innovazione e costanza nel lavoro a differenza di chi il lavoro non sa neanche cosa significa perché ciò che sanno fare è mangiare solo la pagnotta”.
”E’ arrivato il momento di non polemizzare su ogni cosa – scrivono gli anonimi lavoratori – come qualche soggetto invece ha fatto di recente, strumentalizzando addirittura la morte di un uomo con cause che nulla hanno a che vedere con il lavoro, mancando di rispetto alla famiglia”. Il riferimento sembra essere allo striscione esposto la scorsa settimana da disoccupati di Acerra e dai componenti del comitato cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano, in occasione della protesta davanti alla fabbrica, con scritte di accusa nei confronti di Marchionne per i suicidi di operai, l’ultimo avvenuto qualche giorno prima. Un cassaintegrato del reparto logistico Fiat a Nola, si era infatti tolto la vita a causa, secondo le forze dell’ordine, di problemi familiari. ”Ma hanno idea questi soggetti – concludono i lavoratori – del danno che stanno creando all’azienda con questi comportamenti e di conseguenza a tutti noi?”.