“Nonostante le rassicurazioni del governo regionale in seguito alla mia denuncia, Palazzo Pico ha riaperto solo a metà: studenti e cittadini possono infatti usufruire dei suoi servizi soltanto fino alle 14”. Così Antonio Marciano, vicecapogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, che la scorsa settimana aveva lanciato l’allarme sulla chiusura improvvisa del Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza di Via Terracina a Napoli.
“Quale sarà la giustificazione che il Governatore Caldoro e la sua Giunta troveranno questa volta? Colpa della crisi, della riduzione dei trasferimenti dello Stato o della eredità trovata quattro anni fa? La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti: ancora una volta, questo governo si contraddistingue per irresponsabilità e insipienza, a cui si aggiunge anche insensibilità nei confronti di migliaia di studenti e di tutti gli utenti di servizi pubblici come quelli offerti dal Pico”, prosegue l’esponente PD. “Inaugurato nel 2008, il Palazzo Pico rappresenta ‘un centro di eccellenza per lo studio del mondo digitale e per l’individuazione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano massimizzare l’accessibilità del patrimonio di conoscenze disponibile in forma digitale da parte dell’utenza di ricerca (intesa ovviamente secondo i principi del lifelong learning)’, come si legge sul sito della Regione. Eppure, lo stesso ente consente che questo patrimonio sia dissipato e vada perso a causa di ritardi nelle procedure amministrative e di incapacità nella gestione ordinaria della struttura”, conclude Marciano.