Poliziotti passano dai tetti per eludere videosorveglianza e smantellare piazza di spaccio ad Aversa. Ancora un’operazione della Polizia di Stato condotta dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato P.S. di Aversa, territorio dove continua il proliferare del fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Completamente smantellata una delle piazze di spaccio di cocaina presente in un rione popolare di Aversa.

Nella serata di ieri, gli agenti., nel corso di mirati servizi, procedevano all’arresto di Paolo Menditto, di anni 46, pregiudicato di Aversa; Francesco Raiano di anni 29, pregiudicato di Napoli; Salvatore Scaraglia di anni 30, pregiudicato di Caivano Fulvio Russo di anni 48, pregiudicato di Secondigliano (NA), poiché ritenuti responsabili, in concorso, del reato di “spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nella fattispecie di cocaina”.

Nel corso dell’operazione di polizia veniva effettuato un servizio di appostamento, che consentiva di individuare e, quindi, bloccare alcuni giovani intenti ad acquistare delle dosi di sostanza stupefacente. Veniva dunque fatta irruzione in un’abitazione, dove nel corso di una perquisizione domiciliare veniva rinvenuta e sequestrata sostanza contenuta in bustine di cellophane, che dal successivo esame narcotest risultava essere “cocaina” per un totale di circa 30 grammi, diverso materiale utile al confezionamento delle dosi ivi compreso un bilancino elettronico di precisione, nonché la somma contante di circa 2.000,00 (duemila) euro ritenuta provento dell’attività illecita posta in essere.

L’immobile utilizzato come sede dell’illecita vendita presentava un  sistema di video-sorveglianza, attraverso il quale era possibile notare l’arrivo dei clienti ed eludere eventuali controlli, per cui non poche risultavano le difficoltà operative incontrate dai poliziotti che erano costretti a passare attraverso i tetti per riuscire a sorprendere gli spacciatori.

Gli arrestati venivano dunque condotti negli Uffici del Commissariato di Aversa, da dove poi, dopo le formalità di rito, venivano tradotti presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V. a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel corso dell’operazione di Polizia si aveva modo di constatare che  numerosi erano i giovani, sia aversani che provenienti dai comuni limitrofi, che frequentano le “c.d. piazze di spaccio” di Aversa per acquistare  “cocaina”.

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