SANTA MARIA CAPUA VETERE – I carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, al comando del capitano Carmine Rosciano, nel corso di un’attivita’ d’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
nei confronti di 29 affiliati al clan dei Casalesi. Le persone fermate sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, di una lunghissima serie di estorsioni a danno di imprenditori e operatori commerciali e di aver agevolato le attivita’ del clan fornendo appoggio logistico a latitanti e in occasione di riunioni “operative”. Tra i 29 destinatari dei provvedimenti di arresto, anche un ex politico del Comune di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Cecere, detto “Franchina a belva”, attualmente ai domiciliari, prima assessore poi consigliere comunale nella giunta Giudicianni. I provvedimenti sono il risultato di un’indagine condotta sulla famiglia Schiavone nel periodo immediatamente successivo all’arresto del boss Peppe Setola e di altri elementi di spicco del clan.