SAN NICOLA LA STRADA – “In Città ci sono mille problemi che non hanno bisogno di grandi somme di danaro da investire, eppure sono talmente tanti che la gente incomincia a chiedersi: “Si stava meglio quando si stava peggio”.
È quanto ha affermato Enrico Nuzzi, consigliere comunale indipendente di opposizione, commentando le attuali condizioni in cui versa il Comune. “Ad esempio, è notorio a tutti lo stato di grave abbandono in cui versano le strade cittadine, diventate vere e proprio strade “gruviere”. Fare l’elenco delle strade” – ha aggiunto Nuzzi – “sarebbe fin troppo facile e sembrerebbe solo la lista della lavandaia. Anche i semafori sono senza luci oppure ne funziona una sola e ciò crea grossi problemi alla viabilità cittadina e mette a rischio l’incolumità pubblica di automobilisti e pedoni. Anche le fontane insistenti sul territorio cittadino” – ha proseguito – “sono in un grave stato di abbandono e degrado. Nel piazzale intitolato a Matilde Serao, da tanti e tanti mesi, fa bella mostra di se un rudere che prima ospitava una fontana pubblica con acqua (in ricircolo) che zampillava ad ogni ora del giorno, ora, invece, fa semplicemente “ribrezzo”. Anche lo stato di degrado in cui versa la nota fontana borbonica di via Santa Croce di fronte all’Agenzia della Posta, è notorio a tutti. Senza dimenticare che la fontana in questione” – ha sottolineato Nuzzi – “rappresenta un vera e propria testimonianza storica della città di San Nicola la Strada. Infatti essa è stata realizzata nel 1851 dall’arch. Domenico Rossi su ordine del Re, così come riportato nella lettera indirizzata dallo stesso architetto all’intendente della provincia di Caserta in data 24 luglio 1851 nella quale motivava la scelta del sito. La costruzione della fontana è una traccia di notevole espressione sociale della dinastia borbonica eppure è lasciata nel degrado assoluto. Sarebbe il caso di intervenire” – ha concluso Nuzzi – “ma questa Amministrazione non è in grado da trenta mesi proteggere i propri beni”. Insomma, tutte cose che con un poco di buona volontà e pochi soldi, questi “nei” potrebbero essere eliminati.
Nunzio De Pinto