“Intendiamo innanzitutto confermare la nostra fiducia ed il nostro sostegno al commissario Marco Villano, – afferma Roberto Del Prete, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico e membro del direttivo dei GD santarpinesi -, duramente attaccato da chi nei FATTI è da sempre contro il Pd. Il commissario sta svolgendo il suo ruolo secondo responsabilità e nel rispetto delle regole e siamo certi – conclude Del Prete –  che con il suo impegno riusciremo ad affermare a Sant’Arpino la sana politica e non quella che sostiene e appoggia Eugenio Di Santo, agli arresti domiciliari per tentata concussione”.

“Dal fratello Angelo, ad Antonio Lupoli, da Alessandro Sala (marito della consigliera Cinquegrana) a tanti altri, insomma è stata palese e sfacciata la presenza dei disantiani in campo per votare Grimaldi – ha raccontato Antonio D’Errico, membro del direttivo GD locale e candidato con Guglielmo Vaccaro.  E’ proprio questo, infatti, il dato sorprendente che denunciamo in chiusura dell’ennesima brutta pagina di politica santarpinese. Per noi il risultato a favore di Vaccaro con 130 preferenze, nonostante gli svilenti tentativi di minare il voto, conferma aspettative, pronostici e soprattutto i risultati delle passate primarie (provinciali e parlamentarie). Noi giovani democratici vogliamo con forza dire che al PD non servono i voti di chi non rispetta le regole del Partito. Siamo stanchi di un partito che si concentra sulle lotte interne,il caso Sant’Arpino va chiarito per rispetto di tutti quegli uomini e quelle donne che ancora credono nel PD. Ringraziamo i 127 elettori del PD (e sottolineo del PD) che hanno votato Vaccaro e soprattutto quelli che non hanno voluto votare pur rivedendosi nel PD a causa dell’ennesima imbarazzante figuraccia spalleggiata da chi non “ama” il PD e ha come suo unico obiettivo creare confusione affinché il Partito Democratico resti “il Partito Deludente”.

Infine Ivana Tinto, presidente dei GD di Sant’Arpino ringrazia il segretario Davide D’Elia per l’esempio dato: <<A Davide intendiamo esprimere la nostra gratitudine per la passione che ci mette nello svolgimento del suo ruolo di segretario dei GD. Nel respingere le sue dimissioni, date in segno di protesta alla luce delle prevaricazioni che ancora una volta oggi hanno minato la sana competizione democratica che appartiene a questi appuntamenti, auspichiamo che i vertici provinciali adottino le dovute scelte affinché il Pd abbia regole certe e non sia messo in discussione da chi non ne ha affatto titolo. Confidiamo nel segretario provinciale anche lui di fatto “commissariato” dall’attacco contro Villano ed a lui ci appelliamo come garante massimo del processo di ricostruzione di un partito che per questo a Caserta stenta a crescere”.

 

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