“Qui a Sanremo canterò per due persone in più”. Rocco Hunt, 19 anni, salernitano, al festival tra le nuove proposte con ‘Nu juorno buono’, il brano ispirato alla Terra dei fuochi che proporrà domani all’Ariston, ha una dedica speciale per i due lavoratori del Consorzio Unico di bacino delle province di Napoli e Caserta che con la loro protesta hanno movimentato ieri l’avvio della prima serata.
“I fatti di ieri mi hanno come galvanizzato: ho visto molta disperazione, che purtroppo è una costante della mia terra. Perciò propongo un pezzo pieno di speranza: una canzone, forse, può cambiare le cose”. “Ho 19 anni – sottolinea Rocco in sala stampa a Sanremo – e spero che in futuro ‘nu juorno buono’ arrivi anche per i precari, per i lavoratori che sono senza stipendio da mesi: mio padre lavora in una cooperativa e viene pagato ogni 4-5 mesi. Sicuramente non è un momento facile, ma a 19 anni voglio dire ai giovani che un futuro è possibile anche in questa nazione e per noi del Sud non al Nord”, sottolinea, prima di intonare un free style dedicato ai giornalisti. Di qui la scelta di cantare in italiano: “La terra dei fuochi è tutta l’Italia: pensate ai rifiuti tossici anche al Nord, all’inquinamento diffuso, all’Ilva di Taranto”. Rocco ha portato il suo “rap positivo” anche nel carcere di Airola, in provincia di Benevento: “Quei ragazzi non sapevano nulla del rap, ma alla fine del progetto sono usciti con un ep di brani scritti da loro. Un’esperienza che mi ha fatto crescere in un modo enorme”. E poi incalza i cronisti: “Non credo che noi rapper siamo i nuovi cantautori, ma siamo i nuovi giornalisti, che raccontano le cronache in rima”. Il 15 marzo uscirà con Sony il nuovo album di inediti, con collaborazioni eccellenti che vanno da protagonisti della scena rap come Clementino, Noyz Narcos e Ensi a incursioni nella musica d’autore con Federico Zampaglione ed Enzo Avitabile: “Le tematiche saranno ancora il sociale, la famiglia, i valori della vita. Se trasmettiamo rabbia è la fine”. L’ep appena uscito è balzato subito in testa su iTunes: “Ieri sera quando mi sono visto in classifica davanti a Ligabue ho chiamato mio padre: non ci credeva nemmeno lui”.