Due appartenenti al clan camorristico Cava, attivo da decenni nel Vallo di Lauro e a Quindici (Avellino) sono stati arrestati dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Avellino per tentata estorsione, danneggiamento e detenzione di esplosivo. Nel luglio scorso avevano fatto irruzione in un cantiere di un imprenditore edile che stava costruendo un immobile a Marzano di Nola (Avellino) danneggiando automezzi e uffici. Alla loro identificazione si è giunti al termine delle indagini, coordinate dalla Dda di Napoli. I due uomini, uno dei quali nipote di Biagio Cava, considerato il capo del sodalizio camorrista avevano chiesto all’imprenditore, senza ottenerli, trenta mila euro. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Napoli.

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