‘Integralisti’ 5 stelle all’attacco dei dissidenti che hanno lasciato il gruppo alla Camera, Alessio Tacconi e Ivan Catalano. “Finalmente zavorra che va via, gente che non c’entra nulla con il M5S, persone che da questo momento diventeranno parassiti, poiche’ se avessero un minimo di dignita’ dovrebbero dimettersi, non cambiare gruppo!”: a scriverlo su Facebook e’ il deputato Gianluca Vacca ma il suo post viene sottoscritto dai fedelissimi del gruppo Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia, Daniele Del Grosso, Sergio Battelli, Simone Valente, Andrea Colletti e Luigi Gallo.
Nel post contro Tacconi e Catalano, che stamattina hanno lasciato il gruppo e sono passati al Misto, si legge: “Sembra che un paio di nostri deputati siano passati al gruppo Misto. Si tratterebbe di Catalano, quello che non vuole restituire i soldi come fa il gruppo, e Tacconi, quello che ha speso svariate migliaia di euro per la campagna elettorale e non ha mai restituito la diaria”.
“Chiunque si senta a disagio – proseguono i nove ortodossi – chiunque non riesca ad accettare il principio che nel M5S la minoranza si allinea alla maggioranza, chiunque non riesca a comprendere che noi siamo dei portavoce, e che siamo qui per portare la voce dei cittadini nelle istituzioni (non per imporre il nostro pensiero su quello degli altri), e magari chiunque non ritenga giusto restituire i soldi, ecco colga il momento, segua l’esempio di questi individui e prenda la propria strada. Perche’ le espulsioni non piacciono a nessuno, e voi di fatto non siete mai stati parte del nostro gruppo”. Segue un post scriptum: “Da mesi si aggirano nei palazzi parlamentari ex politici trombati, come Barbato, che frequentano con sospetta familiarita’ alcuni parlamentari ed ex del M5S in cene, incontri, caffe’ ecc… Ognuno e’ libero ovviamente di frequentare chi vuole, pero’ mi auguro che dietro queste frequentazioni assidue non ci siano manovre, trame, preparazioni di gruppi alternativi o maggioranze nuove, come sostiene ad esempio Civati, operazioni che nulla avrebbero a che fare con il Movimento”.