Saviano non dovrà risarcire Cronache di Caserta (Il Corriere di Caserta) per quanto dichiarato al Festival della Letteratura di Mantova e durante una puntata di Che Tempo che Fa. A dare l’annuncio lo scrittore attraverso la sua pagina facebook.
Ecco quanto pubblicato dall’autore di Gomorra: “Il Tribunale di Napoli ha dichiarato infondata la pretesa di Domenico Palmiero, direttore di Cronache di Napoli e Corriere di Caserta (ora Cronache di Caserta), secondo il quale nel mio intervento al Festivaletteratura di Mantova del 2008 avrei leso la sua reputazione. E condanna lui al risarcimento delle spese legali. A Mantova – come qualche mese dopo in televisione a Che tempo che fa – provai a raccontare la grammatica di alcuni quotidiani in terra di camorra, quotidiani che utilizzano una comunicazione incredibile. Avevo riportato titoli agghiaccianti tra cui quelli che seguirono l’omicidio di Don Peppe Diana. “Don Peppe Diana era un camorrista” titolava così proprio il Corriere di Caserta. Raccontavo come al Sud alcuni quotidiani e cronisti si siano fatti megafono delle istanze dei clan, delle loro volontà. Il giudice che ha rigettato la richiesta di Domenico Palmiero, ha messo al centro della sua decisione l’enorme valore sociale del giornalismo di inchiesta, definendolo come “la più alta e nobile espressione dell’attività di informazione”. Questa sentenza per me è importantissima perché è proprio dal mio intervento a Mantova, da quando pubblicamente e per la prima volta nel 2008 raccontai le dinamiche dell’informazione locale in Campania, che ha avuto inizio una lunga ed estenuante strategia di delegittimazione del mio lavoro di denuncia. Dall’accusa di diffamazione a quella di plagio. Questa vittoria è la testimonianza di come sia impossibile fermare il ragionamento, la condivisione e di come valga sempre la pena raccontare, anche quando a rischio non è solo la propria vita, ma qualcosa di molto più importante, di molto più prezioso: la propria credibilità. Attenzione costante, approfondimento e condivisione sono gli strumenti che continuerò a usare contro il fango”.