“Al Sud non ci sono segnali di ripresa effettivi. Resistono solo settori ‘forti’ come la moda e l’ industria aeronautica”. Questa la valutazione del Banco di Napoli (Gruppo Intesa-San Paolo). Secondo il direttore generale dell’ Istituto di credito, Franco Gallia, si può parlare al massimo di “minimi sintomi” di ripresa, mentre, in relazione ai crediti il Sud continua a registrare un differenziale negativo con l’ 11,5% di “crediti deteriorati”, rispetto al 7,5% del resto del Paese. A margine del convegno su “Capitale di rischio e di credito al’ epoca della crisi. La governance nelle società di capitali a 10 anni dalla riforma”, Gallia ha reso noto che il Banco di Napoli, in un contesto di fatturati delle imprese di -20% in media nel 2013 ha diminuito gli impieghi solo del 2-3%. Quanto al rapporto tra raccolta ed impieghi, nel 2013 l’ Istituto di credito ha fatto registrare 30 miliardi di impieghi verso clientela a fronte di una raccolta di 25 miliardi.

 

 

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