Suo padre, divenuto simbolo della lotta alle ecomafie nella terra dei fuochi, è morto poco più di un mese fa, consumato in poco tempo da due tumori maligni. Oggi Emiliano Cuono Liguori, figlio di Michele, il vigile urbano di Acerra (Napoli), morto a 59 anni lo scorso 19 gennaio, ha firmato la nomina per entrare a far parte dell’Osservatorio ambientale indipendente comunale, istituito ieri.
Quasi una logica conseguenza delle battaglie di suo padre, che per anni ha lottato incessantemente contro gli sversamenti abusivi di rifiuti sul territorio, dove ha sottoposto a sequestro numerose aree divenute discariche a cielo aperto, pure di sostanze pericolose. La morte di Michele aveva scosso tutti, anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in un messaggio inviato alla famiglia, aveva indicato il vigile urbano, rimasto per anni unico componente del settore ambientale della polizia municipale, come ”un servitore delle istituzioni che si è adoperato nell’affrontare la situazione devastante determinata nella Terra dei fuochi”. Nell’Osservatorio, che fornirà, tra l’altro, supporto e consulenza agli organi comunali per tutte le valutazioni e le iniziative che riguardano le problematiche ambientali e le ricadute sulla salute dei cittadini, ci sarà anche il medico ambientalista Antonio Marfella, ed altri esperti del settore ambientale, indicati da Asl, ordine dei medici, Arpac e comitati.