Torna la tensione al campo rom di via del Riposo, a Napoli. Dopo il tentato assalto all’insediamento, ieri, da parte di un gruppo di cittadini in seguito alle molestie che una ragazza ha denunciato di aver ricevuto da due nomadi, oggi lo ‘scontro’ è tra la Municipalità e il Comune di Napoli.
Secondo quanto riferito dal presidente della Quarta Municipalità, Armando Coppola, stamattina, su sua iniziativa e dopo che il campo era stato abbandonato da tutti i rom, si stava procedendo alla demolizione delle baracche con l’ausilio di una ditta privata. Il Comune, però, ha disposto lo stop delle operazioni. “Mi ha telefonato il vice sindaco Tommaso Sodano intimandomi a fermarmi perchè la demolizione è un’attività che compete all’amministrazione e perchè il campo è sottoposto a vincolo giudiziario – spiega Coppola – mi ha detto che se non mi fossi fermato mi avrebbe denunciato ma a questo punto sono io che valuto una denuncia”. Sul posto, riferisce Coppola, anche un gruppo di cittadini che sta protestando per la mancata avvenuta demolizione. “I cittadini hanno paura che i rom ritornino in questo campo – conclude il presidente della Quarta Municipalità – ecco perchè stamattina abbiamo deciso di intervenire”. Un intervento, quello della demolizione che però, come conferma il colonnello Ciro Esposito, dirigente dell’area operativa e funzionale della polizia municipale, era già stata programmata, proprio per stamattina, dall’amministrazione comunale. “Ieri il vice sindaco Sodano e l’assessore alle Politiche Sociali, Roberta Gaeta hanno effettuato un sopralluogo – spiega – Insieme alla polizia abbiamo presidiato per tutta la notte il campo dove era rimasto un piccolo gruppo di rom che stamattina ha lasciato spontaneamente le baracche”. “Per effettuare una demolizione bisogna procedere con attenzione – aggiunge – noi abbiamo effettuato un censimento, abbiamo effettuato controlli sulla presenza di bombole di gas, ci sono animali, rifiuti. Ripeto, il Comune aveva già disposto la demolizione, stavamo solo applicando le giuste modalità per effettuarla”.