“Quello che rende uniche le mafie, quindi mafia, camorra, ‘ndrangheta, Sacra Corona Unita, è la straordinaria capacità che hanno di creare interlocuzione nei territori in cui operano”. Così Raffaele Cantone, magistrato, ex pm della direzione antimafia della procura di Napoli, intervenendo a “Prima di tutto”, su Radio 1. ”Potremmo dire che la loro caratteristica è il consenso piuttosto che la sopraffazione. Ed è fondamentale questo per la gestione di tante cose, dai voti di scambio alla gestione delle attività economiche. Non esiste – ha aggiunto Cantone – un’organizzazione mafiosa che non abbia rapporto di interlocuzione con le istituzioni. E questo le differenzia da tutte le altre organizzazioni criminali, rendendole molto più difficili da sradicare; se io debello un gruppo criminale dedito alle rapine che poi investe il denaro sporco in centri commerciali, pizzerie ecc. io lo debello del tutto, è morto. Le mafie no: le mafie sono connesse al territorio, legate al territorio, di cui spesso ne fanno parte integrante. Hanno una tradizione storica, rapporti consolidati, e molti di questi rapporti sono purtroppo con quelli che dovrebbero combatterle. Parlo di politici, ma anche di esponenti delle forze dell’ordine e di magistrati. Questo intreccio rende le mafie fortissime e più difficili da sradicare rispetto ad altre organizzazioni criminali”.