Giovani ventenni, disoccupati e provenienti da famiglie benestanti, il cui unico passatempo sembra essere quello di girare per locali e dar sfogo a istinti violenti.

É l’identikit, che ricorda da vicino i protagonisti del film di Stanley Kubrik “Arancia Meccanica”, dei quattro ragazzi di età compresa tra i 20 e i 21 anni residenti tra Caserta e Casagiove fermati questa mattina dai carabinieri su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere per i reati di sequestro di persona, rapina, lesioni e danneggiamento. Le vittime sono altri due coetanei, che la sera del 28 febbraio scorso hanno avuto la “sfortuna” di incrociare il gruppetto in via Gramsci a Casagiove mentre in auto fumavano tranquillamente una sigaretta. Secondo quanto accertato dai militari guidati dal capitano Raffaele Romano della Compagnia di Caserta, i 4 aggressori si sono avvicinati proprio con il pretesto di attaccar briga. “Che hai da guardare?” ha chiesto in tono minaccioso uno degli aggressori ad una delle vittime. Uno dei ragazzi è sceso dall’auto e ha ricevuto una gomitata nell’occhio, quindi i 4 se la sono presa con l’altro coetaneo, che è stato pestato e sequestrato con la propria auto, condotto poi in aperta campagna; qui il pestaggio è continuato, fino a che i quattro hanno deciso che poteva bastare così ma, prima di andarsene, hanno anche provato a portar via l’auto della vittima ma non ci sono riusciti e l’hanno abbandonata. Inizialmente i due ragazzi aggrediti, finiti in ospedale (il più grave ha riportato la frattura del setto nasale e numerosi contusioni), hanno dato ai carabinieri indicazioni confuse, parlando di un improbabile incidente d’auto, ma il giorno dopo, grazie anche all’opera di convincimento dei genitori, hanno vuotato il sacco denunciando gli aggressori.

 

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