Dopo quattro mesi di attività, da stamane è ferma la Metropolitana di Salerno. Uno stop dovuto a carenza di fondi, che ha fatto scoppiare una polemica al calor bianco tra il sindaco Vincenzo De Luca e la Regione Campania. Neppure gli ultimi tentativi di ieri pomeriggio in Regione sono riusciti a scongiurare l’interruzione del servizio. Ieri sera alle 22.15 si è registrata l’ultima corsa, tra la rabbia dei cittadini salernitani che dal novembre scorso usufruivano di un servizio efficiente. Stamani i maggiori disagi li hanno subìti i pendolari e gli studenti.

“La delinquenza politica del Pdl, di questa giunta regionale ha portato alla chiusura della metropolitana”, ha detto stamane il sindaco De Luca. “Abbiamo fatto miracoli per completare l’opera, per attivarla – ha aggiunto – ma di fronte ad un’aggressione delinquenziale che abbiamo subìto ci troviamo a dover interrompere il servizio”. Il sindaco aveva fatto affiggere anche manifesti in tutta la città contro la Regione. La replica in una nota di due giorni fa dell’assessorato regionale ai Trasporti. “Gli errori commessi non si possono coprire con offese alla Regione Campania, cercando scorrettamente di buttare su altri la propria responsabilità, anche attraverso l’utilizzo da parte del sindaco di Salerno del logo del Comune per affiggere manifesti offensivi contro un’altra istituzione e iniziare probabilmente una campagna politica. Sarebbe opportuno, nel frattempo che si lavora, evitare di insultare istituzioni e cittadini per cercare di coprire i propri madornali errori”. Intanto sono quasi 7000 le firme raccolte nel fine settimana per iniziativa di Cgil, Legambiente e dell’associazione Noi per Salerno: una petizione verrà indirizzata al ministro del Trasporti Lupi, alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno e al Comune, affinchè si ripristini il servizio. “I cittadini salernitani – ha ancora detto stamane il sindaco – avranno almeno la chiarezza su chi è nemico di Salerno e chi ama la città di Salerno, al di là delle bandiere di partito e di coalizioni, come il sottoscritto che se ne infischia delle coalizioni e delle bandiere di partito, ma che ritiene che quando si tratta di difendere gli interessi della città non ci siano partiti e coalizioni che tengano. Io ragiono così, gli altri non so”.

“Questa mattina – ha detto – salutiamo la nostra stazione e aspetteremo che vadano a casa questi signori”. “Era prevedibile che il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, di fronte alla chiusura della Metropolitana di Salerno, provocasse una bagarre con il solo scopo di sollevare un polverone mediatico e tribunizio per nascondere la realtà dei fatti”. Così Antonio Roscia, coordinatore cittadino di Forza Italia, replica a De Luca. “Non esiste alcuna lite in atto da parte della Regione Campania verso il Comune di Salerno come da parte di Forza Italia verso il Partito Democratico. Questo semplicemente perché le risse non sono Politica. Forza Italia è dalla parte di Stefano Caldoro perché Caldoro è dalla parte di Salerno, la parte giusta. La verità – sottolinea – è che la Metropolitana chiude perché il Governo nazionale, nella funzione del Ministero dei Trasporti, non adegua le risorse statali da trasferire alla Regione Campania onde poter consentire l’inserimento perfetto della Metropolitana di Salerno nel contratto di servizi, così come previsto dall’art. 5 dell’Accordo di Programma stipulato e firmato tra Regione, Comune, Ferrovie e Governo il 6 Giugno del 2013, paradigma giuridico della vicenda. L’articolo 5 è quello relativo alle spese per la linea, laddove si legge che: ‘…alle necessità finanziarie derivanti dalla messa in esercizio si farà fronte nell’ambito del contratto di servizi che la Regione stipulerà con l’azienda dei trasporti , con conseguente adeguamento delle risorse statali alla Regione per tale servizio di Tpl, nell’ambito delle vigenti norme di legge’.

Dunque, senza ‘adeguamento delle risorse statali alla Regione’ da parte del Ministero dei Trasporti, la Regione non può dar luogo al futuro (‘stipulerà’) contratto di servizi regionale in cui inserire la Metropolitana di Salerno”. “Cosa c’entra la Regione Campania? Nulla. Quali colpe ha la Regione Campania? Nulla. Perché invece non si critica il Ministero dei Trasporti del quale per mesi è stato sottosegretario viceministro proprio Vincenzo De Luca? La Regione Campania di Stefano Caldoro aveva l’obbligo di inserire, a norma dell’art. 3 dell’Accordo di Programma, la Metropolitana di Salerno nel sistema ferrato regionale e lo ha fatto, nonostante come da previsioni Salerno non abbia rimodulato il rapporto ferro/gomma. Questa è la verità. Forza Italia si sta adoperando attivamente ed in concreto, per quanto riguarda il suo ruolo politico, per favorire una ripresa della Metropolitana di Salerno che possa consentire quantomeno la riattivazione del servizio in un periodo provvisorio, fino al prossimo nuovo contratto dei servizi regionale, nei quali certamente la Metropolitana di Salerno dovrà trovare spazio , auspicando comunque un adeguamento di risorse da parte del Governo nazionale a guida Partito Democratico”. “Questi sono i fatti che la città deve sapere. La politica è importante e va rispettata. Siamo pronti a collaborare anche con gli avversari perché Salerno è una sola ma cessino atteggiamenti di ostilità, volgarità ed insulto come metodo politico di prassi. Fieri di Salerno lo siamo noi e lo dovremmo essere tutti per davvero”, conclude Roscia.

 

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