NAPOLI – Psichiatria Democratica ”è molto amareggiata per la necessità della proroga per la chiusura degli OPG al 2015”. Questa proroga, dicono i responsabili dell’associazione fondata da Franco Basaglia, ”si sarebbe potuta evitare se, come avevamo proposto già nel 2012, si fosse dato vita ad task force in grado di coordinare a livello nazionale i progetti di dismissione, prevedendo, già allora le sanzioni per le regioni inadempienti con taglio dei trasferimenti dal fondo Sanitario nazionale come la titolarità dei progetti da parte dei DSM”. Secondo Psichiatria democratica ”in questo modo si sarebbe potuto prevenire invii in OPG in applicazioni delle nota sentenza della Corte Costituzionale, non sufficientemente applicata e già rappresentata in diverse sedi, non ultima in febbraio al Consigliere giuridico del Capo dello Stato”. Psichiatria Democratica, inoltre, ”chiede di rivedere assolutamente i progetti regionali ridimensionandoli nella consistenza dei posti letto e nel contempo di affrontare subito e senza indugi, le tematiche comuni in materia di imputabilità e vizio di mente, nell’ottica di quella revisione dei codici che sola, potrà affrontare in maniera radicale e definitiva le problematiche degli OPG”