“Era più morto che vivo” eppure a 63 anni, il dirigente del Comune di Santa Maria a Vico Pio Affinita, arrestato questa mattina, non disdegnava di recarsi presso un hotel di Ciampino (Roma) per incontrare l’escort pagata dall’imprenditore dei rifiuti Angelo Grillo, ritenuto vicino al clan Belforte, in cambio dell’appalto sulla raccolta dell’immondizia concesso alla ditta di Grillo pochi mesi prima. Emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli Isabella Iaselli. Di Affinita parla lo stesso Grillo, intercettato in auto il 12 ottobre 2013 in compagnia della convivente Anna Lauretano (finita questa mattina ai domiciliari) e di un’escort cubana; a quest’ultima, chiamata “Giusy”, Grillo riferisce che per adesso deve “farsi a questo signore” che è una persona anziana “più morto che vivo..”. Nella stessa conversazione Grillo parla anche di una seconda persona, più giovane di Affinita, con cui la donna sarebbe dovuta andare a letto. L’imprenditore, in particolare, le dice che a lui gli “interessa di più il giovane perchè è il comandante dei Vigili Urbani”; Giusy chiede se sia il vigile di Caserta, Nicola, che la sta contattando ancora, ma Grillo risponde che si tratta di persona diversa. Qualche ora dopo Grillo viene contattato da un suo stretto collaboratore, Pasquale Valente (arrestato stamani), che gli riferisce che la donna “si è comportata bene”, tanto che lo stesso Affinito, emerge dall’indagine, avrebbe voluto farle un costoso regalo da 1400 euro ma lei ha rifiutato preferendo soldi in contanti. Due giorni dopo l’escort chiede a Grillo di “organizzare una crociera da tre/quattro giorni perché sette sono troppi e se se ne fa sette quella persona (Affinita, ndr) potrebbe anche morire”. Gli inquirenti intercettano in quei giorni anche una frase, ritenuta emblematica, della segretaria di Grillo Assunta Mincione, le cui dichiarazioni sono stati fondamentali proprio per ricostruire il giro di escort. “A noi serve ancora” dice la donna parlando dell’escort fornita ad Affinita. Dall’ordinanza emerge inoltre l’intenzione di Grillo di aprire una casa a luci rosse, probabilmente nei pressi del Big Maxi Cinema di Marcianise. “Qua – capta la microspia inserita nell’auto – vicino a quell’albergo, dove sta il cinema, hanno due appartamenti che si devono finire, e ci voglio fare il privè, scambio coppie… là è buono perchè è vicino all’autostrada”.