NAPOLI – “A fine mese tantissimi dipendenti delle nostre imprese rischiano di restare senza stipendio. Ma di questo passo in poche settimane saranno le stesse aziende a chiudere i battenti”. L’allarme è lanciato da Giovanni Severino, presidente della sezione sanità dell’Unione Industriali di Napoli.

“Nonostante gli sforzi encomiabili posti in atto dal commissario dell’Asl Napoli 1, Maurizio Scoppa – sottolinea Severino – le aziende continuano a non essere pagate per le prestazioni effettuate in regime di accreditamento. Non si tratta di mesi, ma di anni!”. A impedire il soddisfacimento almeno parziale dei crediti vantati dalle imprese private accreditate e il rispetto delle intese definite con le Asl, in particolare la Napoli 1 dove la situazione è più grave, è la mancata erogazione alle Aziende sanitarie di risorse dovute dalla Regione Campania. Per chiedere con urgenza il superamento di tale impasse, la Sezione Sanità dell’Unione Industriali di Napoli ha promosso una riunione con le organizzazioni sindacali settoriali di Cgil Cisl Uil e Ugl, fissata per domani, mercoledì 16 novembre alle ore 10.00 presso l’Associazione imprenditoriale, in piazza dei Martiri 58. “In una situazione di drammatica emergenza – spiega Severino – bisogna verificare le linee di un’azione congiunta, finalizzata a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica. Non sono possibili ulteriori slittamenti. La questione dei crediti delle aziende private va risolta, altrimenti chi di dovere dovrà assumersi la responsabilità di avere creato centinaia e centinaia di nuovi disoccupati in un quadro già pesante e pieno di tensioni sociali come quello napoletano”.

 

 

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