PIEDIMONTE MATESE – Il consigliere comunale di maggioranza ed assessore, Augusto Massi, non rappresenta il partito di Rifondazione Comunista. A dirlo con un comunicato è il locale circolo guidato da pochi giorni da Raffaele Campanile.
”Il circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese interviene- è scritto nella nota- per chiarire la sua posizione riguardo il proprio rapporto con l’amministrazione comunale. Il direttivo di circolo, effettuando un’analisi del lavoro svolto dalla amministrazione e più in particolare da quello che è stato il rappresentate istituzionale del nostro Partito, ritiene opportuno precisare che Augusto Massi non rappresenta più il PRC. Innanzitutto vogliamo portare all’attenzione dei cittadini il fatto che il compagno Augusto Massi non ha rinnovato la tessera di Partito perché in contrasto con la linea politica di maggioranza. Ci teniamo a precisare- prosegue- che dal 2008 il consigliere ha disertato la maggior parte dei consigli direttivi, di cui era membro, e iniziative politiche che hanno visto il coinvolgimento di molti cittadini (distribuzione di beni di prima necessità a prezzo calmierato, raccolta di firme per i referendum, banchetti informativi, manifestazioni studentesche e politiche). Riteniamo che un rappresentate istituzionale debba essere l’anello di congiunzione tra il lavoro politico di circolo e quello dell’amministrazione comunale, evidenziando in tal senso questa sua mancanza. Inizialmente l’azione programmata dal circolo aveva raggiunto dei risultati. A questo proposito ricordiamo l’indirizzo politico assunto dal nostro partito riguardo: lo sblocco dei fondi per la mobilità agli operai delle ex Manifatture del Matese, le politiche di contrasto alla povertà (quando il consigliere in questione era delegato alle politiche sociali), e l’approvazione in consiglio comunale dell’ordine del giorno sulla realizzazione di uno spaccio popolare per la distribuzione di beni a prezzo calmierato. Tutte iniziative di cui il circolo si è fatto promotore ma i cui meriti sono andati ad altri. In secondo momento Augusto Massi ha snobbato l’attività politica del circolo e quella amministrativa essendo sempre meno presente come ha potuto osservare gran parte della cittadinanza . Ogni decisione assunta- rileva il partito- in questo periodo dal nostro ex consigliere è da ritenersi assolutamente a titolo personale in quanto non concordata con il partito. Puntualizziamo che la situazione è precipitata anche per un periodo di stagnazione vissuto dal circolo, legato al momento storico che ha comportato la conseguente esclusione dal parlamento dei comunisti e alla mancata organizzazione interna a causa delle dimissioni rassegnate dalla dirigenza.In ultimo Augusto Massi, questa stessa settimana, ha disertato anche il confronto con il circolo da lui stesso richiesto. Nonostante la chiusura dei rapporti politici con il consigliere, che ci sentiamo comunque di ringraziare per il lavoro svolto e per l’impegno dimostrato durante l’ultima tornata di elezioni amministrative, il Partito della Rifondazione Comunista intende rilanciare l’azione politica sul territorio collaborando, laddove necessario, con i vari rappresentanti dell’Amministrazione Comunale”.