Bentornato assistenzialismo. In tempo di crisi per le famiglie indigenti qualsiasi forma di sussidio economico rappresenta una vera e propria manna dal cielo per cui tornano in auge quegli interventi che nel corso degli ultimi anni sembravano esser diventati sempre più marginali. In una delle ultime sedute di giunta del mese di marzo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco ha approvato una delibera che prevede l’approvazione di misure di contrasto alla povertà. In questa delibera si legge testualmente che le persone con Isee 0, tra i 18 e i 65 anni, potranno ottenere un contributo che va dai 100 ai 300 euro. Le valutazioni delle dichiarazioni di indigenza saranno fatte dal “competente settore sociale” (si cita testualmente la delibera ndr) con l’apporto della polizia municipale. Quello che lascia maggiormente perplessi però è l’ultimo comma della delibera con cui la giunta comunale si assume il compito di poter erogare contributi straordinari che vanno da “un importo massimo di euro 500,00 individuale, per un complessivo importo massimo assegnabile pari ad euro 2.000,00 da assegnare con specifici atti di G.M”. La giunta quindi si assume il potere discrezionale di decidere a chi assegnare risorse maggiori tra tutti quelli che purtroppo vivono senza avere un reddito. Un provvedimento questo probabilmente figlio di un modo di intendere le politiche sociali come bacino sicuro di voti ed, infatti, proprio nella giornata di oggi il sindaco Sagliocco, insieme a Rosario Capasso, ha incontrato le famiglie che hanno usufruito del contributo per l’affido familiare.