Caserta, Napoli e Benevento: è in questi territori che vengono prodotti i migliori oli biologici della Campania. Vincitori della nona edizione del premio “Extrabio”, per iniziativa del Laboratorio Chimico Merceologico, presieduto da Raffaele Fabbrocini, (Azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli), di Coldiretti Campania, dell’Assessorato Agricoltura della Regione Campania e dell’AsA (Associazione analisti sensoriali), sono per la categoria fruttato leggero, quello prodotto da Alma Mater Bio di Napoli, per il fruttato medio quello di Monte della Torre di Caserta, per il fruttato intenso vince l’olio della ditta beneventana Di Fiore. Nuovi importanti riconoscimenti, dunque, arrivano per la produzione dell’olio campano dopo la premiazione di un altro olio biologico casertano come migliore al mondo, selezionato tra 723 “partecipanti” internazionali. In Campania, ha fatto sapere Filippo Diasco, dirigente dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, “ci sono 3mila ettari a coltivazione di olio biologico e 700 operatori coinvolti”. Tutti gli oli sono stati inseriti in un catalogo che, spiega, “è un utile strumento di identificazione dei prodotti sia per i consumatori sia per i produttori”. Alfonso Carbonelli di Coldiretti Campania ha parlato di “sfida”. “Quest’anno – ha affermato – È stata numerosa la partecipazione di nuove aziende cosa che dimostra il dinamismo della nostra agricoltura e dà segnale di genuinità dei nostri prodotti”. Coldiretti ha anche rilanciato il premio “Biolabel”, dedicato alle migliori etichette di oli biologici. Un riconoscimento per chi ha creato un’etichetta con informazioni complete, conformi alla normativa vigente e comunicativo per garantire ai consumatori trasparenza sul prodotto.