Piedimonte Matese- “Il mio impegno sarà costante”. A dichiararlo è l’ex sindaco e deputato Carlo Sarro che annuncia tempi brevi per i finanziamenti post-sisma in relazione ai “danni patiti dalle chiese, dai luoghi di culto del Matese e dal Palazzo Ducale di Piedimonte Matese a seguito del sisma: imminenti le azioni per il finanziamento delle opere di recupero e restauro”. “Prosegue- dice in una nota- alacremente l’attività della Regione Campania per definire gli interventi a sostegno delle aree terremotate del Matese. Nella giornata di mercoledì, presso gli uffici della sede romana della Regione nella Capitale, si è tenuto l’ulteriore incontro tecnico dello staff regionale incaricato di monitorare la situazione del sisma del Matese al quale ha partecipato l’On. Avv. Carlo Sarro, primo firmatario della mozione parlamentare approvata di recente che impegna il Governo centrale a reperire i fondi necessari per le aree del terremoto di Caserta e Benevento. Dopo il finanziamento di 56 milioni di euro in favore dei Comuni dell’area epicentro per il ripristino e la messa in sicurezza di edifici ed impianti pubblici, la cui delibera è stata approvata la scorsa settimana dalla Giunta Regionale della Campania, è stata esaminata la situazione degli edifici di culto, religiosi e di pregio monumentale, con particolare attenzione alle chiese di Piedimonte Matese, a partire dall’Ave Gratia Plena, le cui opere di recupero sono stimate in oltre 350 mila euro, e passando per la Basilica di Santa Maria Maggiore (180 mila euro), Chiesa di San Domenico (200 mila euro), Chiesa di San Giovanni (200 mila euro), Chiesa del Carmine (150 mila euro), edifici religiosi come la Curia Vescovile e la Casa canonica (350 mila euro), Complesso di Santa Maria Occorrevole, ancora in corso di definizione, e finendo ai centri di Alife, per la cui Cattedrale di Santa Maria Assunta occorrono 180 mila euro, e di Castello del Matese, dove per la Chiesa di Santa Croce sono necessari 250 mila euro, per la Chiesa di Sant’Antonio altri 150 mila e per la Confraternita di Santa Maria delle Grazie circa 80 mila euro. È stata, inoltre, considerata la situazione del palazzo Ducale di Piedimonte Matese, anch’esso danneggiato dal sisma, il cui piano nobile è di proprietà dell’Ente Provincia. “La strada prescelta dallo Staff Tecnico – dichiara il deputato Sarro – è quello di procedere con separati protocolli d’intesa tra i soggetti istituzionali titolari dei beni o, nel caso della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologiei per le province di Napoli, Benevento e Caserta, preposti alla tutela del regime vincolistico che grava su molti di questi immobili. In tal modo, sarà possibile far procedere in parallelo le azioni finalizzate al ripristino e al restauro di questi immobili di pregio monumentale e storico, consentendo un loro recupero funzionale in tempi accettabili. In particolare, sarà mia cura seguire gli interventi necessari per la sistemazione di Santa Maria Occorrevole giacché è indispensabile consegnare in quel luigi la prestigiosa istituzione del noviziato. Il lavoro sinergico che tra Camera dei Deputati, Regione Campania e istituzioni territoriali si sta portando avanti è finalizzato a trasformare un evento negativo, qual è stato appunto il sisma, in una occasione di recupero di edifici pubblici o di calore monumentale per un rilancio delle aree colpite dal terremoto. Il mio impegno – conclude Sarro – sarà costante nei prossimi mesi per offrire alle nostre comunità una risposta in termini di interventi tempestiva ed efficace”.