La concessione dell’ex Macello alla condotta Slow Food dell’agro aversano è finita sotto la lente d’ingrandimento del consigliere comunale d’opposizione Gino Della Valle. L’ex esponente del Popolo della Libertà ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sulla concessione a titolo gratuito dell’auditorium all’associazione. Nel documento, inoltre, Della Valle chiede di sapere quante volte l’ex Macello è stato dato in concessione e che introito c’è stato per il comune.
Ecco il testo completo:
Al Sindaco
SEDI
Oggetto: Interrogazione Comunale a risposta orale.
Il sottoscritto, in qualità di Consigliere Comunale visti gli Art. 42 e 43 del TUEL e l’Art. 51 del Regolamento del C.C.
Premesso che
– la Giunta, su proposta del Sindaco, approva la Delibera n°58 il 11/03/2014 avente come oggetto “Iniziative dell’Associazione Slow Food”;
– con tale Atto la Giunta concedeva l’uso gratuito del Centro Culturale V. Caianiello alla predetta Associazione;
– con nota prot. n°6356 del 28.02.2014, allegata alla Delibera, la suddetta Associazione ha chiesto l’utilizzo gratuito del centro Caianiello per espletare nell’ambito delle proprie attività “un congresso riservato ai suoi 60 soci per l’elezione del comitato di condotta e per presentare il piano programmatico delle attività da porre in essere”;
– nella stessa Delibera è specificato che Associazione sopracitata ha sede legale a Succivo e quindi non è iscritta all’Albo delle Associazioni aversane;
– tra i servizi a domanda individuale gestiti da questo Ente, vi è la concessione dell’uso del Centro Culturale V. Caianiello;
– per i servizi a domanda individuale, devono intendersi tutte quelle attività gestite direttamente dall’Ente che vengono utilizzate a richiesta dell’utente, esclusi i servizi a carattere produttivo, così come chiarito dal D.M. 31/12/1983 che ha individuato le categorie dei servizi stessi;
– per effetto di quanto disposto dall’art. 3 commi 1 e 7 del D.L. n° 786/81 convertito nella legge 51/82, per i servizi a domanda individuale i Comuni sono tenuti a richiedere la contribuzione degli utenti, anche a carattere generalizzato, con eccezione per i servizi gratuiti per legge, di quelli finalizzati all’inserimento sociale dei portatori di handicap, nonché di quelli per i quali è prevista la corresponsione di tasse, diritti o prezzi amministrati e i servizi di trasporto pubblico;la Delibera di G.M. n°43 del 02/02/2006, approvava il disciplinare d’uso del suddetto centro culturale intitolato poi a V. Caianiello;
– la Delibera di G.M. n°271 del 25/07/2013, presentata poi come allegato al bilancio di previsione 2013, stabiliva l’entità della contribuzione degli utenti che richiedevano la concessione d’uso del centro Caianiello;
CHIEDE DI CONOSCERE
- quale è l’attività di interesse Pubblico per la quale è stato concesso il centro Caianiello con la Delibera di G.M. n°58.
- quante sono state le Delibere per l’anno 2013 con le quali è stato concesso l’uso gratuito del Centro Culturale Caianiello.
- quale sono gli introiti incassati per lo stesso anno su questo servizio a domanda individuale.
Chiedo in conclusione, per le relative competenze all’esimio Presidente del Consiglio Comunale di inserire nel primo Consiglio Comunale utile all’O.d.G. la presente Interrogazione.