Roberto Mancini, il poliziotto che per anni ha indagato sui traffici illeciti di rifiuti in Campania non ce l’ha fatta a vincere la battaglia più importante contro la malattia contro cui combatteva da oltre 12 anni. E’ morto a 53 anni presso l’ospedale di Perugia dove era ricoverato a causa di un linfoma non-Hodgkin. Il poliziotto negli anni novanta aveva indagato sui rifiuti in Campania consegnando una relazione allarmante, ignorata per anni. In quell’informativa venivano ricostruiti i movimenti dei rifiuti e il coinvolgimento di alcune importanti aziende nei traffici che hanno inquinato, forse irreparabilmente, la Campania. Tra il 1997 e il 2001 Mancini aveva anche lavorato come consulente della Commissione rifiuti della Camera dei deputati, compiendo decine di ispezioni in discariche e siti di stoccaggio di rifiuti pericolosi, che potrebbero aver causato la malattia.

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