E’ cominciata con 45 minuti di ritardo, tra i fischi all’inno di Mameli e in un clima surreale, la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina preceduta da una serie di gravi incidenti verificatisi lontano dallo stadio Olimpico. Prima della gara feriti tre tifosi azzurri nel corso di una sparatoria, un vigile del fuoco colpito da un petardo e Hamsik a rapporto con i supporter del Napoli che chiedevano di non giocare la partita. Poi il fischio d’inizio. In un clima surreale, appunto.