CARINARO. “Vorrei ben comprendere per quale motivo la Signora Dell’Aprovitola, in questa versione che le si addice particolarmente e che la vede vestire i panni, senza offesa, di una volpe assai furba che tenta di nascondere sfacciatamente le sue lacune, non abbia tentato di dare subito una risposta a quelle 11 domande che tutto il popolo di Carinaro si pone, a cui tutti i votanti consapevoli devono poter dare una risposta”. Il candidato a Sindaco della lista “Uniti per Cambiare”, Giuseppe Barbato, ha replicato così alle parole di Annamaria Dell’Aprovitola; dichiarazioni susseguenti alle accuse ricevute alla luce delle fatidiche “11 domande” che il leader della lista del cambiamento ha voluto porre pubblicamente alla lista rivale.

“E’ così tanto esperta, Signora dell’Aprovitola – dice il 50enne -, che a 5 giorni dalle elezioni ha tenuto solo un comizio pubblico ed i cittadini non conoscono nemmeno una virgola del suo programma elettorale. Ah, già dimenticavo, in fondo lei è sull’Olimpo delle false certezze e il popolo è in basso, non al suo livello. Io preferisco stare in basso e combattere con il mio popolo, per il quale ho messo sempre impegno e dedizione”.

Poi lo sprono dell’assessore uscente: “Scenda in mezzo a noi e dia le risposte alle domande che le ho posto; non perda tempo a cercare di screditare la mia persona: sveli ciò che amalgama la sua lista. Ah, mi scusi, la sua cozzaglia indefinita di frammenti insopportabili di politica malconcia e deleteria”.

“Il confronto che lei dice di non aver avuto – chiarisce Barbato -, mi è stato proposto dal giornale “Le cronache di Caserta”, io ho accettato la richiesta, lei non l’ha ancora fatto. Per quale motivo? Faccia tesoro del suo tempo, come diceva Seneca, e ne faccia uso intelligentemente. Spieghi ai cittadini quali sono le sue intenzioni in merito a quanto descritto nelle domande e lo faccia sapere a tutti noi perchè, si ricordi, io prima di essere un politico, sono un cittadino di Carinaro”.

“Non si alteri Signora Dell’Aprovitola – conclude  -.  In parte posso, comunque, comprenderla poichè essere manovrata, come nel suo caso, porta ad acculare nervosismo, ma si calmi e soprattutto non offenda.  Qui non stiamo facendo cabaret. Guardi bene chi compone la sua lista e risponda, senza i sotterfugi che è abituata a fare, ai cittadini”.

 

 

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