CASERTA: “Le vicende delle ultime ore sono il sintomo di un male radicato nella nostra regione: il rapporto tra gestione degli enti pubblici e politica. Indipendentemente dall’esito giudiziario- è la posizione del Partito Democratico casertano sull’arresto del presidente del consiglio regionale, Paolo Romano- riteniamo reale e urgente la necessità di stabilire regole severe e maggiori controlli sui rapporti tra i rappresentanti delle istituzioni politiche e il mondo degli enti pubblici. Una necessità- spiega il segretario Raffaele Vitale- che il PD ha sempre sostenuto e che si impegna a sostenere in futuro”. “Il dato che emerge, al di là dei fatti di cronaca – si legge nella nota del Dipartimento Salute del Pd- è l’assoluta incapacità del centrodestra a governare il sistema sanitario locale, considerato una sorta di roccaforte del potere personale, un modo- scrivono- per distribuire prebende ed ottenere un rafforzamento della propria autorità a scapito dei cittadini”. “Al di là delle valutazioni politiche e personali su cui pure dovrà riflettersi- spiegano i Democrat- appare evidente la debacle del nostro sistema di cura ed assistenza ai cittadini: il perfido gioco delle continue interferenze della politica nella gestione dell’Asl perpetrato da anni da questo centrodestra incapace, ha abbassato e reso difficile il raggiungimento dei pur minimi standard dei livelli essenziali di assistenza. “Appare evidente che la mala politica ha gestito il sistema della Sanità scegliendo non di rado pessimi amministratori, come dimostrano le ancora oscure vicende dell’ospedale di Caserta e dell’Asl in merito ad appalti e camorra, compiendo un vero scempio di professionalità attraverso la lottizzazione anche degli incarichi. La buona politica invece dovrebbe al più presto riportare la Sanità in mani competenti. Per questo motivo chi ha responsabilità, seppure solo in vigilando, non si nasconda dietro i freddi numeri dei conti risanati, ma prenda atto di quanto è accaduto e continua ad accadere e ne tragga le conseguenze. Lo ripetiamo ancora una volta: occorre un forte segnale di discontinuità con le recenti pratiche gestionali, ma ormai diffidiamo della capacità di questa Giunta Regionale di darlo”.

 

 

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