Lunedì 26 maggio ( 10,30) presso l’Auditorium San Domenico della Città di Piedimonte Matese si svolgerà l’«Incontro di conclusione del progetto CONNESSIONI LEGALI».

 

Il progetto CONNESSIONI LEGALI  è stato realizzato dal Comune di Piedimonte Matese e finanziato dalla Regione Campania, L.R. n. 12 del 13 giugno 2003 – Annualità 2010 Assegnazione di contributi agli Enti Locali per la realizzazione di progetti di sicurezza urbana integrata.

 

 

All’evento parteciperanno VINCENZO CAPPELLO Sindaco della Città di Piedimonte Matese, COSTANTINO LEUCI , Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione della Città di Piedimonte Matese, ANNAMARIA FERRARO Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Piedimonte Matese, PIETRO ANDREA CAPPELLA Coordinatore GAL Alto Casertano, MARIA LUISA FAPPIANO Vice Prefetto aggiunto, GIOVANNI FALSO Capitano dei Carabinieri di Piedimonte Matese, ANTONIO DIANA Presidente Erreplast , CARLOTTA DE IULIS Responsabile Risorse Umane Cartesar, ALESSANDRA TOMMASINO Associazione Libera Caserta, FRANCESCO DEL VECCHIO Regione Campania, GIOVANNI LEGGERO Ditta installatrice Impianto Video sorveglianza, ANTONIO CONSALES, Tecnico progettista impianto

 

L’evento è calendarizzato nel ciclo di appuntamenti  previsti della kermesse culturale “Maggio a Piedimonte”. Nel corso dell’incontro sarà  presentato l’opuscolo con i risultati delle attività realizzate  nell’ambito del Progetto.

L’evento sarà l’occasione per discutere, da diversi punti di osservazione, sulla cultura della legalità, in particolare evidenziando – attraverso gli interventi di due presenze imprenditoriali di spicco del nostro panorama regionale (Antonio Diana – Presidente Erreplast e Carlotta De Iulis  – Resp. Risorse Umane Cartesar) – come ad esempio il «riciclo dei rifiuti»  possa rappresentare, per il futuro prossimo,  non solo una occasione di risorsa economica e di lavoro nella nostra regione ma anche un  valore aggiunto al concetto stesso di legalità, riscattando il nostro territorio campano troppe volte salito agli onori delle cronaca per le devastazioni arrecate dalle ecomafie. Ecco perché la scelta di coniugare un panel di relatori che con i loro differenti ruoli professionali ed istiituzionali apportano con la loro esperienza  un contributo efficace alla costruzione di un concetto di cultura di legalità che può e deve essere quotidianamente condiviso attraverso la capacità di ognuno di noi  di ascolto, di reciprocità, d’incontro e  di impegno.

Sia le istituzioni, sia il nostro sano tessuto imprenditoriale, sia la forza della società civile  l’Associazione Libera da tempo ci insegna che la legalità è soprattutto fatta dalle nostre coscienze critiche, responsabili, capaci di distinguere, di scegliere, di essere coerenti con quelle scelte) possono essere la risposta sana e vera  alla «ecclissi» della legalità di cui spesso siamo testimoni. Non basta “predicare” la legalità, bisogna praticarla. E’ importante anche ricordare che il progetto Connessioni Legali è stato co-finanziato dalla Città di Piedimonte Matese e che  le risorse finanziarie impegnate  sono  i fondi derivanti dalla rinuncia alle indennità di carica operata da tutti gli amministratori.

 

Informazioni sul Progetto

Connessioni Legali è stata una esperienza che ha coinvolto, nell’anno scolastico 2012/2013,  14 studenti delle Classi III e IV degli Istituti Superiori (Istituto Tecnico Agrario, istituto Tecnico Commerciale e Istituto Tecnico Industriale), 42 studenti delle Classi III delle Scuole Medie (Vitale e Ventriglia) e 20 bambini della V elementare scuola primaria G. D’Amore. Il progetto ha realizzato un percorso formativo, durato circa tre mesi, in cui gli studenti coinvolti hanno partecipato con dinamismo e vivacità alle attività di un iter didattico partecipato che ha avuto come scopo la costruzione del senso del vivere la legalità, un vivere la legalità non solo come il rispetto di norme imposte dall’alto ma come pratica quotidiana di regole condivise.

Sede operativa del Progetto è stata la Biblioteca Comunale di Piedimonte.

La decisione di scegliere la Biblioteca come centro operativo di CONNESSIONI LEGALI è stata dettata dal desiderio di  far sì che l’istituzione biblioteca possa essere interpretata dalle nuove generazioni non solo un luogo depositario di cultura ma anche come un possibile «centro operativo» di connessioni, incontri, uno spazio ideale dove  è possibile  incontrarsi, scambiare esperienze, condividere progetti.

 

 

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